Le caratteristiche dei Rams.

Diciamo quali sono le caratteristiche di chi sceglie i Rams con buone possibilità di rimanerci. Perché entrare nei Rams è facile difficile è rimanervi. Come ormai tutti sanno, le uniche caratteristiche per far parte della squadra sono le nostre famose tre “C”: Cervello, Cuore e Cog___ni. La parte burocratica prevede che quando decidi di entrare in squadra porti due fotografie, la fotocopia della carta di identità e del codice fiscale e la quota annuale di duecento euro, dovrai poi compilare il foglio di richiesta di associazione ai Rams e di affiliazione alla FIDAF. Esaurite queste formalità dovrai superare la visita medica agonistica che ha un costo di 65 euro per i maggiorenni, mentre è gratuita per i minorenni. Consegnato l’esito di idoneità di tale visita, puoi finalmente iniziare il tuo percorso in squadra. Tutta l’attrezzatura ad eccezione della conchiglia e del paradenti ti sarà fornita in comodato d’uso dalla squadra dietro il pagamento di una cauzione di cinquanta euro, che ti saranno restituiti quando renderai la stessa. Le cose che devi sapere sono che diventare uno dei Rams non vuol dire ambire a diventare campione italiano, troppo semplice e troppo riduttivo per noi, diventare uno dei Rams vuol dire abituarsi a dare sempre il massimo di se stessi, sia in campo che fuori. Per noi essere un giocatore di football vuol dire prima di tutto avere rispetto di se stesso, per cui l’immagine del giocatore che mangia a strafottersi e beve a dismisura non ci appartiene, l’immagine dello studente che fa le corna alle fotografie di classe, non è roba per noi, così quello che reagisce con violenza in campo contro un avversario, non è un comportamento che ci piace. Noi amiamo farci rispettare sia in campo che fuori per il nostro comportamento, per questo diamo il massimo tutti insieme in campo, e ci comportiamo secondo le buone regole fuori. Non presentarsi ad un allenamento  vuol dire lasciare da soli i compagni e rendere vano il lavoro di preparazione dello stesso, da parte dei coach, tutti hanno scuse plausibili, ma solo i vincenti accantonano le scuse e trovano soluzioni, e se non fosse possibile trovarne avvertono per tempo. Non studiare con regolarità porta inevitabilmente a saltare allenamenti, per cui quando non studi ti stai preparando a saltare un allenamento, per questo per noi il rendimento scolastico è molto importante. Noi cominceremo gli allenamenti a settembre per giocare il campionato a primavera e nessuno si stupisce, non a caso la nostra percentuale di infortuni è di gran lunga inferiore al calcio e i nostri giocatori migliorano a vista d’occhi, lo stesso deve essere nello studio, cominciare a studiare con regolarità da settembre  permetterà di essere sempre pronti ad ogni interrogazione e di presentarsi a primavera avendo metabolizzato quanto studiato. Le due cose devono andare di pari passo.  Buttare per terra una lattina non è un esercizio coraggioso e solo maleducazione, non pagare i debiti non è una furbata è solo disonesta nei confronti di chi aspetta quei soldi, e così via. Il nostro bilancio è in rete non a caso. Dovrai abituarti che quando vorrai spiegare  cosa fai e chi sei, appena gli interlocutori sapranno che giochi nei Rams, ti potrà capitare che dicano. “Rams? Is enough!”, ma questo non è frutto del caso ma di anni in cui tanti ragazzi si sono adoperati perché ciò succedesse. Una delle cose che più ci ha reso orgogliosi è stato quando qualche anno fa recateci in un Hotel in occasione di una partita in Austria, al mattino al momento della partenza, l’albergatore ci disse che ci avrebbe mandato la fattura a Milano e che lo avremmo pagato al ricevimento della stessa, dal nostro comportamento aveva capito che poteva fidarsi. La sconfitta in campo del giorno prima fui di gran lunga ripagato da quella dimostrazione di stima che quell’albergatore aveva fatto a tutti noi. Questo è quello che vuol dire fare parte dei Rams e questo è quello a cui dovrai abituarti se vorrai entrare a far parte della squadra. Domani pubblicheremo i programmi della squadra da settembre, prima di salutarci per un po’ di riposo.