News da Charlotte!

Grande partita spero che l’abbiate vista fino in fondo, io purtroppo dopo il primo tempo mi sono addormentato e mi sono accontentato degli highlights stamani.
Gli altri invece la hanno seguita fino al secondo supplementare. Certamente meritava, ma stamani erano ancora un po’ meno svegli del solito.

Niente di grave dopo colazione e mindfutness ale 9 puntuali eravamo in aula magna ad ascoltare Brian Kight e poi jon Gordon, due dei piu’ quotati motivatori non solo di atleti ma anche di manager, autore di ben quindici libri tra i quali dei best seller il secondo. Interessante certamente. Siamo quindi usciti per tornare nel negozio dei Phanters nella speranza che essendo stati sconfitti avessero abbassato i prezzi del loro merchandising. Evento vero in piccola parte, ed in piccola parte ne abbiamo approfittato.

Ci siamo poi recati in un grande parco dotato ovviamente di splendide attrezzature sportive e grazie anche ad una fantastica temperatura intorno ai quindici gradi ci siamo addentrati godendo dell’aria ossigenata dello stesso, bello ma niente di che, piante spoglie e giovani, sottobosco fitto, neanche lontane parenti di quelle dei veri parchi americani, ma qui sanno comunque valorizzare tutto.

Siamo poi andati a mangiare da un cinese, prezzo onesto e quindi all’ultimo museo che ancora ci mancava: il museo del volo. Interessante e particolare, a parte alcuni aerei vecchi nel suo hangar principale e’ esposto il boeing che ha effettuato un atterraggio di emergenza a New York nel fiume Hudson, gennaio 2009 se non ricordo male, nel quale grazie alla perizia del pilota tutti uscirono illesi, Emozionante vedere la carlinga rovinata ed alcuni dei resti lasciati nella carlinga dei bagagli e suppellettili vari. 

Siamo poi tornati alla convention per salutare Jhonny Tusa, sempre estremamente cordiale con noi e per assistere all’intervento di Bob Stoops il coach piu’ vincente nella storia di University of Oklahoma, Ora siamo tornati in hotel e tra poco usciremo per mangiare prima di andare ad assistere alla trasmissione televisiva nella quale verranno premiati i coach of the year del 2018.

Poi di corsa a nanna non prima di aver salutato a dovere Randy che domani alle 5 ci lascera’ per tornare a Los Angeles dove deve tornare al lavoro gia’ nel primo pomeriggio. Come sempre e’ stato un piacere vederlo e passare del tempo con lui lo ringraziamo d cuore confortati dal fatto che lo vedremo l’anno prossimo a San Antonio.