Tante emozioni per una grande soddisfazione.

Devo essere onesto, le sensazioni era buone, la squadra si era allenata bene ed era determinata e concentrata per  dare insieme il proprio meglio, il dubbio poteva solo essere se tutto ciò sarebbe bastato. I Pirati erano una squadra già rodata, sicuramente cresciuta dalla prima partita in cui eravamo riusciti a batterli di misura giocando una grande partita, rinforzata da elementi già vincitori l’anno scorso del campionato a 11 di A2. Le motivazioni erano alte, l’accesso alla wild card o la fine della stagione agonistica ufficiale. Difficile immaginare che avremmo potuto farcela. La partita comincia con quindici minuti di ritardo nel tentativo di dare la possibilità a quattro giocatori che erano in auto fermi in panne di raggiungere almeno per il secondo tempo il campo, poi finalmente il Kick off. Ricevono i Rams, palla riportata sulle 20 yards, primo e dieci, corsa sulla destra per un guadagno di poche yards e al secondo down, inspiegabilmente fumble, palla ai Pirati entra la nostra difesa che sembra riuscire  a contenerli, poi al terzo down loro il loro quarterback esce da un placcaggio quasi certo, la difesa è sbilanciata,  lui trova un ricevitore verso il quale lanciare  la palla che viene ricevuta e dopo aver rotto un placcaggio il ricevitore si invola verso l’area di meta. Poteva essere l’inizio di una partita a senso unico, ma è invece da li che la squadra si è ritrovata contando su l’unica cosa che da sempre ci appartiene: La Squadra e la convinzione di sapere

che: “La gente come noi non molla mai”. Da li con molta umiltà, un passo per volta tutti insieme facendo quasi sempre la cosa giusta, mai quella eclatante, abbiamo costruito la nostra rimonta e la nostra vittoria. Di norma sono già contrario agli MVP in un gioco di squadra come il football, ma mai come in questo caso, tale regola vale. Difesa, attacco, coaching staff, pubblico tutti fantastici. I ragazzi in campo erano consapevoli di essere privilegiati rispetto a quelli in panchina che si erano allenati con loro e quelli in panchina si sentivano rappresentati da quelli in campo che avevano contribuito a far diventare così forti e così determinati. Non è stata una prestazione casuale, come ho detto, alla chiusura dell’allenamento di giovedì le sensazioni erano buone, ero certo in una buona prestazione, ed anche il lavoro mentale aveva fatto si che la squadra scendesse in campo in quel magico stato che si chiama flow. Bravi, non posso che unirmi ai tifosi nel rallegrarmi per aver potuto condividere queste emozioni. Una parola per i Pirati, secondo me incappati in una stagione sfortunata, sicuramente avrebbero meritato la possibilità di accesso ai play off, gli resta la soddisfazione di una grande partita vinta, giocata contro i White Pred, unica sconfitta dei vincitori del girone. A loro tutta la nostra stima ed un grande in bocca al lupo per il futuro.

Adesso, adesso abbiamo solo una cosa da fare: allenarci ancora con più determinazione e convinzione, consapevoli di aver già raggiunto un risultato insperato in un girone impossibile, cercando di compensare con la voglia e la forza che questa maglia ti dà alla inesperienza e alla giovane età dei nostri giocatori. La conquista della wild card è già alle spalle, ora il pensiero è a correggere i tanti errori e a migliorarci ulteriormente così da avere soddisfazioni e non rimpianti comunque vada. Grazie Rams!