En plain anche quest’anno.

Erano tre i maturandi di quest’anno e tutti e tre sono stati promossi. Il risultato non è ancora ufficiale ma, grazie all’esperienza maturata negli ultimi anni posso tranquillamente sbilanciarmi. Ha cominciato venerdì scorso Cristiano, che malgrado tutti cercassero di tranquillizzare l’unico tranquillo è riuscito a rimanere

tale e si è presentato davanti alla commissione esponendo la sua tesina e rispondendo in maniera brillante ad ognuno dei professori. Tesina che spiegava in maniera concisa ma esaustiva, i conflitti tra il blocco occidentale e quello sovietico sia per la conquista delle zone di influenza, sia per quella dello spazio. Mi sbilancio ma sono convinto che prenderà un voto vicino all’ottanta. Martedì è stata la volta di Giò che nella stessa scuola in cui mi diplomai io, ha presentato il suo lavoro e sciorinato tutto il suo sapere. Tesina che esponeva come lo sport abbia avuto grande importanza nel superamento di tante barriere culturali e razziali, e come spesso sia stato usato, magari anche impropriamente, per sollevare ed in alcuni casi superare, problematiche complesse.

Dalla protesta dei centometristi, a quelle di Kaepernick per finire al lavoro fatto grazie a Mandela ed al rugby in Sud Africa.  Dato il voto minore di ingresso credo che saremo vicino ai settanta. Infine ieri Roberto, quello che entrava con la media più bassa, ha fatto una dotta esposizione della sua tesina sull’evoluzione del volo, sia da un punto di vista meccanico fisico, sia da un punto di vista artistico e letterario, passando da Marinetti ed i Futuristi, a Picasso con Guernica, per finire a Dannunzio. Bene poi anche lui nella interrogazione materia per materia che, grazie anche all’abilità dei professori che gli hanno fatto domande aperte, gli hanno permesso di esporre molto di quello che ha dimostrato di sapere. Credo che a causa della media di ingresso non altissima non potrà aspirare ad un voto alto ma comunque sopra il sessanta, a dimostrazione che quello che gli verrà dato sarà meritato e non frutto di aiuto.  Tre esami vissuti come si dovrebbero vivere gli esami di maturità: una festa che conclude un ciclo importante della vita di un ragazzo il quale da adesso in poi trascurerà una parte delle materie fin qui studiate, per dedicarsi in maniera più specifica a quelle che dovranno nutrire la loro passione ed il futuro della loro vita. Spiace anche quest’anno constatare che il ritardo medio sull’ora fissata dell’esame sia di oltre un’ora. Credo che tutti dobbiamo essere riconoscenti ai nostri tre compagni che ci hanno fatto fare bella figura davanti alle commissioni d’esame, incuriosite dal vedere la maglietta indossata dallo studente su altre persone del pubblico. Spero che ne parlino tra di loro così che altre commissioni sappiano cosa indossare quella maglietta rappresenti. Purtroppo a Joe è stato chiesto di indossare la camicia e non la tshirt, ma sono riuscito a spiegare ai professori il perché della nostra presenza e cosa rappresentasse per noi il logo Rams. Grazie ragazzi! Rams is enought!