Un Rams alla volta: Roberto De Santis  

Nei lontani anni 80’ lui indossava già la maglia bianco verde dei Rams, un bel ragazzone che volle venire a mettersi in gioco con quelli che erano i suoi, i nostri idoli, Roberto infatti scelse di tener duro, sacrificarsi e allenarsi duramente per entrare di diritto in quella che era una tale fucina di talenti da essere temuta in ogni campo. Così ebbe inizio l’avventura nel mondo del football per quello che oggi è coach Roberto De Santis, responsabile della preparazione atletica e fisica – strenght & conditioning.

“Ciao Roberto, so già che la tua esuberante simpatia avrà spazio in questa intervista informale”. Voglio sapere da te che sei Rams da sempre, perché hai voglia ancora oggi di essere un coach e coma mai hai scelto di seguire la preparazione atletica e non il reparto da cui tu provieni”.

“Sono legato ai Rams da profondi e antichi valori di amicizia e di affetto, ma qui in campo con gli atleti ho trovato quella che a me piace definire – La mia zona neutra- mi spiego: lo spazio, il momento la sensazione completa dove mi sento assolutamente me stesso e sono seguito e ascoltato per i valori che trasmetto”.

“La gioia più bella è proprio la sensazione di vedere i giocatori acquisire le meccaniche di gioco e vederli progredire costantemente quando le applicano senza riserve ma con grande determinazione “. Per questo ho deciso di seguire, dopo alcuni anni, esclusivamente la parte atletica, per poter rendere più performante ogni singolo reparto e rendere più sicuro e preparato ogni singolo elemento”.

“Quali sono i valori che vuoi trasmettere ai Rams? “

“Guarda, Alessandro, sono i medesimi valori che ci contraddistinguono come team, che tu, Corrado, Marco e tutti abbiamo condiviso e sposato dal primo istante…. Preparazione e determinazione nell’allenarsi costantemente, conoscenza dei propri limiti e spirito di sacrificio per la squadra e credo altresì nel duro lavoro e nell’atteggiamento nei confronti delle cose della vita”.

“Ottimo! Quindi hai deciso di accettare questa sfida ben determinato?”.

“Certamente, ho sposato subito e senza riserve dalla rifondazione della squadra il progetto di Big e ho deciso di mettermi a disposizione, con la massima umiltà, perché volevo trasmettere quello che ho ricevuto dai Rams in tutti questi anni!

“Roberto che valutazione puoi dare in questo momento della preparazione? “

“Sono fiducioso nei miglioramenti atletici dei giocatori, sono convinto che raggiungeremo un ottimo livello e mi piace che tutti riescano sempre ad impegnarsi al massimo delle loro attuali possibilità cercando di alzare almeno un poco la loro asticella e si aiutino sempre l’uno con l’altro per non mollare mai! Sento e percepisco tutto questo dall’atmosfera che si trova già negli spogliatoi, dal rumore del gioco durante lo sforzo, dalle loro voci e dai loro sforzi. Voglio aggiungere un’ultima cosa, nei Rams ogni giocatore è uguale al proprio compagno, da noi non esiste razzismo, perché chi entra nei Rams lotta insieme ai compagni per il medesimo obbiettivo e tutti arrivano nudi alla metà, indipendentemente dal colore della pelle, dalla cultura e dalla educazione religiosa.”

Alessandro Ferri