Messaggio da una Mamma Rams in corsia

Eccomi qua a scrivere con davanti un contatore inesorabile che ogni sera ci aggiorna sullo stato dei contagi. In questo momento – ndr 20 Marzo 2020 – segna 33190 positivi, 3405 deceduti su tutto il territorio, il tasso più alto mai raggiunti a livello globale.
Siamo in guerra, Signori e chi come me svolge una professione sanitaria se n’è accorto ormai da giorni.
Del nostro nemico sappiamo che appartiene ad un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate a sindromi respiratorie importanti, che sono comuni in molte specie animali ma in alcuni casi, come in questo, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. I coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso la saliva, tossendo e starnutendo, i contatti diretti personali e le mani. Nonostante l’incessante lavoro dei nostri ricercatori, ad oggi non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate da questo virus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi. Possiamo aiutare la maggior parte delle persone infette con farmaci che alleviano i sintomi o attraverso la respirazione artificiale nei casi più gravi, ma ad oggi si guarisce spontaneamente. L’arma più potente che abbiamo in questo momento è la prevenzione, che si traduce in azioni, così tanto pubblicizzate ma purtroppo non sempre applicate, che possono proteggere noi stessi e gli altri. Perché se l’età media dei pazienti deceduti e positivi a COVID-19 era al 17 marzo di 80 anni, i dati indicano che si sta abbassando ma soprattutto che sono spesso i giovani ad essere fonte di maggior contagio. Piccoli gesti quotidiani che possono far finire questa estenuante e psicologicamente devastante situazione, quegli accorgimenti che ormai quasi ci stanchiamo di sentire, ma che difficilmente vedo applicati da chiunque.
Vinceremo questa guerra? La storia ci insegna che siamo usciti da tenebre molto più profonde ma il prezzo da pagare sarà alto e il sacrificio che ci verrà chiesto non sarà solo il contenimento sociale. Se è vero, come ci siamo sempre detti, che la gente come noi non molla mai, ora è il momento di dimostrarlo, in corsia come davanti ad una lezione online, insegnando a stare in forma a casa come aiutando i compagni che sono stanchi di seguire le regole, con tenacia, fratellanza ed umiltà. Stay strong and save. Stay at home.

Una mamma RAMS