Un Rams alla volta: Christian “Stringos” Lasteros #50

Ciao Cris,  grazie di essere nostro ospite e per la tua disponibilità per questa intervista.  Vuoi raccontarci come hai scoperto il nostro splendido sport?

“Avevo voglia di cambiare sport ma che fosse simile al rugby. Allora mi misi a cercare su internet una società di football americano, trovai subito il sito dei Rams, e dalla voglia di ritornare in campo scrissi una mail chiedendo se potevo venire a provare. Incosciente del fatto che poi mi sarei innamorato di questo sport”.

      Come ti sei avvicinato ai Rams e perché hai scelto di giocare con loro?  

“Mi sono avvicinato ai Rams per puro caso, mi ero basato sul fatto che erano vicino a casa mia, ma poi rimasi affascinato dalla mentalità di gioco che ha questa squadra”. 

      Quali sono i momenti fondamentali per il tuo percorso di giocatore nei Rams ? 

“La parte più importante e difficile che ho affrontato nel mio percorso da giocatore è stato quello di meritarmi la maglia VERDE RAMS.

Un compito per niente facile perché bisogna superare la fase da rookie, fase dove devi dimostrare di avere cuore, testa e coglioni per meritarti la fiducia dei tuoi compagni di squadra”.

Quali valori, sportivi, umani, etici hai trovato nei Rams?

“Il vero gioco di squadra, in questa famiglia, per la prima volta, mi sono sentito come un piccolo ingranaggio di un’orologio. Una sensazione nuova che non provai nelle vecchie squadre dove ho giocato”.

Quali motivazioni hai avuto per giocare nel ruolo di Defensive tackle prima e poi in linea d’attacco e persino nel 

       Kick off Return?

“Inizialmente mi fu affidato il ruolo di centro, ma sentivo che non era il ruolo adatto a me e chiesi subito a Big Ram se potessi giocare in difesa perché l’unica cosa che volevo fare era picchiare. Appena entrai nello spogliatoio della D un mio compagno di squadra mi disse “Sei passato al lato oscuro, da qua non uscirai più”, frase che segno la mia permanenza il difesa. 

Passati due anni in difesa Big Ram mi chiese di giocare in Offensive line, ovviamente a Big non si poteva certamente dire di no”. 

Inizialmente ho dovuto pazientare per inserirmi, non trovandomi per niente  in attacco, ho impiegato un po’ di tempo ad imparare tutti i movimenti e a coordinarmi con tutta la offense. In seguito, siamo riusciti a costruire una ottima intesa con tutta linea”. 

      Che cosa ritieni un “Must” per i Rams, a livello sportivo, umano e

      di formazione?

“Il principio del lavoro squadra, ognuno di noi ha un ruolo fondamentale per raggiungere un obbiettivo comune che può essere un touchdown o aiutare un nostro compagno di squadra a migliorare le sue tecniche, ecco questo ritengo sia un pilastro tra i concetti fondamentali nei Rams”. 

Al momento la stagione non inizierà, come pensi sarà tornare in campo a settembre o il prossimo anno? Quali saranno le tue aspettative?

“Non vedo l’ora di tornare in campo e giocare con tutti i Rams, so già che ci sarà un sacco di lavoro da fare per riprendere tutti gli allenamenti persi”.

“Aspettative? Migliorare sempre di più e dare tutto me stesso alla squadra”.