Elite O’Line: un progetto di peso

Prendiamo in prestito il titolo di questo articolo da quello con cui la Fidaf ha annunciato la bellissima iniziativa ideata da Domenico Carroli, Alessandro Vergani e coach Mauro “Pepé” Salvemini. Due colonne della nazionale e uno dei coach più titolati si sono posti un obiettivo ambizioso: creare una community italiana che riunisca tutti i giocatori e coach del reparto non solo numericamente più pesante nelle offence del football americano. 

Quando una squadra è in attacco, che si giochi a 11 o a 9, circa la metà dei giocatori in campo fa parte della offensive line, a pieno titolo o in prestito nel caso dei tight end. La platea a cui si rivolge il progetto è quindi molto vasta e, soprattutto in questo periodo in cui si è costretti a stare lontano dal campo, affamata di football.

Come lo stesso “Pepé” Salvemini ha più volte ribadito, nel webinar che ha inaugurato la serie proposta da Fidaf lo scorso 5 aprile, quello della offensive line è un reparto che si è evoluto molto negli ultimi anni e la necessità di imparare e migliorarsi è più che mai forte; Salvemini, Carroli e Vergani con questo progetto vogliono quindi condividere con tutti i protagonisti del ruolo in Italia, a tutti i livelli, la loro esperienza con l’obiettivo di “alzare il livello”, cercando di dare a tutti gli strumenti necessari per migliorare.

Un intento già chiaro nella presentazione e più volte ripreso nel primo incontro dello scorso 16 maggio è quello di abbattere le barriere create dalla squadra di appartenenza o dai ruoli istituzionali: siamo tutti solo “uomini di linea”. Nessun intento di sostituirsi o di voler scavalcare i coach delle singole squadre ma solo quello di stimolare la crescita di tutto il movimento attraverso lo scambio di esperienze.

Il progetto prevede una serie, inaugurata come detto lo scorso 16 maggio, di webinar tecnici affrontati però in maniera informale. Si segue un programma, naturalmente, ma il tentativo, riuscito abbastanza nella prima uscita, è quello di alleggerire il flusso degli argomenti trattati, facendo diventare gli stessi webinar quasi un’estensione delle chiacchierate che si fanno post-partita ma con l’ausilio di filmati e di qualche slide per trasmettere meglio i concetti.

A conclusione della serie di webinar è previsto, ma per ovvi motivi ancora non programmato, un training camp dedicato, da svolgersi appena sarà possibile una volta terminata l’emergenza sanitaria.

Essere “uomini di linea” vuole già dire fare parte di una famiglia più ristretta all’interno della famiglia più grande che è la squadra: alla base di questo progetto c’è l’intenzione di allargare la famiglia degli “uomini di linea” a tutto il territorio nazionale per portare tutti i protagonisti del ruolo a essere Elite O’line.

Facciamo naturalmente i nostri migliori auguri all’iniziativa e ringraziamo i promotori per il lavoro che stanno facendo. Siamo fiduciosi che possa funzionare, che si riesca a creare la community e che gli appuntamenti, da remoto e sul campo, diventino una costante che accompagni tutti gli offensive linemen  d’Italia.

https://www.fidaf.org/notizie/read-art.asp?id=1948