Una scelta difficile. O forse no?

Lascio a voi l’interpretazione della situazione in cui ci ritroviamo in questo momento. Siamo come a Marzo? In realtà la situazione è molto migliore? Molto peggiore? Non è questo il posto giusto per discuterne.

Parliamo dei fatti che hanno effetto sul nostro mondo, quello del football americano. Al momento il pensiero principale che hanno tutti i nostri giocatori, coach e dirigenti è: “Ma quindi, possiamo allenarci, o no?”.

I fatti sono i seguenti:

  • DPCM del 20 Ottobre
    “e) […] Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali;”
  • Comunicazione FIDAF del 20 Ottobre alle squadre affiliate
    “[…] il DPCM attualmente in vigore stabilisce la continuazione delle competizioni degli sport di contatto solo per gare di livello regionale e nazionale. Essendo tutti i campionati FIDAF a carattere nazionale, pertanto, le squadre impiegate nei suddetti campionati, compresi quelli prossimi per cui sia già necessario iniziare la preparazione, hanno la possibilità di allenarsi sempre osservando ciò che è stabilito nei “protocolli per lo svolgimento dell’attività agonistica” emanati dalla Federazione. Le altre squadre, che non si trovino nella condizione sopra descritta, potranno allenarsi ma solo in forma individuale
  • Ordinanza n. 623 della Regione Lombardia emanata il 21 Ottobre
    […] Tutte le società ed associazioni dilettantistiche degli sport di contatto possono svolgere in forma individuale gli allenamenti e la preparazione atletica, a condizione che vi sia assoluta garanzia che, a cura delle stesse società ed associazioni, siano osservate le misure di prevenzione dal contagio, ivi compreso il rispetto continuativo delle distanze interpersonali di almeno due metri

Quindi? Ci si può allenare o no?
Sinceramente non ci interessa.

Proprio per il senso di responsabilità e rispetto che la squadra ha sempre avuto nei confronti dei gruppi familiari, e visto che noi consideriamo i Rams come una famiglia estesa, possiamo non prenderci cura delle persone che potrebbero maggiormente soffrirne? Con la lezione che abbiamo appena subito?
Questo è un discorso che non è attaccabile.

Per questo motivo, oltre che alla luce della continua crescita del numero di contagiati soprattutto nella zona di Milano, abbiamo deciso di seguire la scelta più cauta nei confronti della salute dei nostri compagni di squadra e delle rispettive famiglie: continuare con gli allenamenti su zoom (già iniziati questa settimana) almeno per le prossime tre settimane.

La voglia di allenarsi fisicamente sul campo è veramente tanta, ma riteniamo più saggio tenere duro ancora per un po’ e limitare il più possibile la diffusione del virus. Una scelta difficile dal punto di vista del football, per noi una scelta di responsabilità.

Facciamo oggi un passo indietro, per riprendere a correre più forte domani, insieme a tutta la famiglia Rams, che da oggi può anche contare su un nuovo tifoso arrivato a supportarci nel momento più difficile: BENVENUTA AMBRA!!!