Dario “Papi” De Donno – Il mio anno da Rookie

Ciao a tutti,

Grazie al mio amico, il mitico Zambe, che insisteva da svariati anni, per farmi provare ad andare a giocare a football americano con lui, ho conosciuto la famiglia dei RAMS.

A settembre dello scorso anno mi decisi e andai al primo giorno dei traning camp.
Quello che vidi davanti a me appena arrivato, fu un gruppo di ragazzi che non vedeva l’ora di iniziare gli allenamenti dopo la chiusura forzata di tutte le attività durante il lockdown. 

Dal mio canto, avevo vari timori, il primo mi ha portato a chiedere, per entrambi i giorni di training camp, di poter tenere il cellulare a portata di mano, perché la nascita di mia figlia era prevista in quei giorni. Da questo episodio, per tutti in squadra diventai “Papi”.
Il secondo, invece, era quello di non riuscire ad arrivare a completare l’allenamento, dopotutto erano 10 anni che non praticavo più sport.

Come sospettavo, una volta iniziati gli allenamenti, ero stanco già al secondo giro di corsa del campo; ma notai la compattezza del gruppo dei Rams che rallentò un po’ la corsa per farmi rientrare nel gruppo, mi fu subito chiaro che la forza vera di questa squadra è l’unione tra tutti i sui componenti e questo mi diede la carica per finire questi due giorni di training camp.

Dopo questi due allenamenti decisi definitivamente di entrare a far parte di quel fantastico gruppo di ragazzi. 

Gli allenamenti successivi furono duri, per ristabilire la mia forma fisica non al meglio, ma ce la misi tutta e grazie all’aiuto dei coach e dei miei compagni ci riuscì.
Dopo tutti gli allenamenti fatti sia su zoom che sul campo il nostro sforzo fu ripagato con la partecipazione al campionato. Quando appresi la notizia ne fui entusiasta, non pensavo di giocare tutte le partite, o meglio tutti i drive di tutte le partite, perché essendo un rookie sapevo che dovevo prima di tutto guadagnarmi la fiducia durante gli allenamenti, ma soprattutto imparare dagli insegnamenti dei coach e dei compagni più esperti che sul campo da gioco davano tutti se stessi per portare a casa la vittoria.

Durante la seconda partita purtroppo un mio compagno si fece male e non riuscì più a tornare in campo per tutta la durata del campionato, così entrai io, e da quel momento giocai tutti i drive di tutte le partite.

Ogni volta che uscivo dal campo chiedevo ai coach cosa potevo migliorare e supportato anche dai miei compagni diedi il 110% come avevo visto fare a loro nella partita precedente.

Affrontata la regular season arrivammo ai playoff, ero molto agitato per quella partita che significava molto per noi Rams.
Tutti sappiamo come sia andata a finire, uscito dal campo la prima cosa che mi chiesi è “DOVE HO SBAGLIATO?”.
Quella partita è il mio punto di partenza per migliorarmi e migliorare insieme alla squadra.

Vorrei ringraziare tutti i coach per gli insegnamenti, i miei compagni per il supporto datomi.
Aspetto con ansia di tornare in campo con i miei fratelli, a sputare sangue e sudore insieme.
Insieme alla famiglia RAMS.

Purtroppo non ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Paolo “Big” Crosti, ma chi l’ha conosciuto è riuscito a trasmettere tutto quello che ha insegnato a loro mantenendo i suoi ideali e tramandarli a chi non l’ha conosciuto come me.

RAMS IS ENOUGH.

Dario “Papi”.