Con la festa finale ieri a Brescia dell’under 17, che ha visto la vittoria dei Bad Bees sui Bengals, si è chiusa la stagione agonistica delle giovanili. Da oggi i migliori verranno aggregati alle prime squadre, gli altri dopo un meritato riposo, torneranno a lavorare per farsi trovare pronti per gli impegni dei camp, con la speranza di guadagnarsi il diritto a partecipare alla fine della scuola a quelli negli States.
La federazione ha stilato un programma molto impegnativo per tutti, dai dirigenti in giù dovranno quest’anno prepararsi per gestire al meglio le proprie società, o per accrescere il proprio bagaglio tecnico attraverso camp in Italia e non solo. In queste settimane stiamo predisponendo il campionato che vede raddoppiato il numero delle partecipanti rispetto all’anno scorso, questo non vuole dire che non speriamo in una unificazione degli stessi con la Fidaf, ma visto che da parte loro si sono premuniti, per la prima volta da quando esistono, di predisporre calendari intoccabili, ci sembra giusto che anche la FIF non si faccia trovare impreparata da un eventuale fallimento della trattativa di campionati congiunti. Probabilmente la base di FIDAF è soddisfatta della situazione attuale, salvo qualche rara eccezione, da cui tutti ci aspettiamo comportamenti coerenti. La FIF tutta con molta più lungimiranza, del resto è abituata a fare fatti e poche chiacchiere, era pronta malgrado i successi ottenuti in termini di serietà e visibilità a mettersi al servizio di tutto il movimento senza aspettare che ci obblighi ...
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