Lavoro, lavoro, lavoro.
Tra poco l’impegno che tutti i dirigenti FIF hanno messo in queste vacanze di Natale per costruire e migliorare la federazione, per contribuire alla diffusione del nostro sport ,darà i suoi frutti. La rivoluzione generale dovuta apportare a tutti i settori a causa delle molte defezioni, ha fatto si che si potesse ricominciare migliorando il passato. Una nuova commissione tecnica, con costi per l’iscrizione all’albo allenatori e partecipazione ai clinic molto meno onerosa che in passato, il nuovo rapporto instaurato con la classe arbitrale ed il loro riconoscimento come componente fondamentale del nostro sport, il moltiplicarsi di camp tecnici, con l’eventualità oggi al vaglio del C.F. , di inviare i nostri migliori giovani a Camp negli USA, la stesura di regolamenti e norme a misura del nostro sport e della nostra Federazione, sono solo alcune delle novità del 2009. Inutile dirvi che sicuramente perdoneremo i quindici giorni che la Federazioni ci ha chiesto per stilare i campionati definitivi, campionati che, seguendo il programma a suo tempo annunciato, terranno conto di criteri strettamente geografici per le squadre di Silver Legue e viceversa chiederanno in piccolo sforzo alle squadre a 11 dovendo fare un girone unico seppure sviluppato prevalentemente al nord. Tutte le nostre squadre hanno condiviso il sacrificio di quest’anno certi che in futuro tale sacrifici saranno ampliamente ricompensati. La presa di coscienza che un edificio si costruisce dalle fondamenta e non della facciata, darà in tempi medio brevi il riconoscimento ai nostri dirigenti per il lavoro fin qui svolto, ma soprattutto la certezza che tutte le squadre oggi in FIF verranno messe nella condizione di poter giocare non solo questo campionato ma anche i prossimi, potendo stilare dei bilanci sostenibili, quali e quanto qualsiasi sport praticato a livello agonistico. La ricerca di sponsor mirati al pagamento degli arbitri e i contratti nazionali che la federazione sta cercando di stipulare per tutti gli associati, sono la miglior garanzia che possiamo dare a tutrti quei ragazzi che attraverso i campionati under 17 e under 21 abbiamo quest’anno contagiato con il virus del Football Americano. Non gli forniremo l’antidoto, anzi li faremo diventare dei malati quanto noi. Ancora una volta il nostro ringraziamento va a chi sta permettendo che tutto ciò si realizzi.