Che ognuno si assuma le proprie responsabilità

Ci sono giorni in cui uno si alza e si chiede. Ma dove stiamo andando? Cosa è successo?
Possibile che ci sia qualcuno che per tornaconto personale sfrutti così l’entusiasmo di questi ragazzi? Ho letto un bilancio preventivo uscito su un forum, è estremamente simile a quello apparso due anni fa da NFLI e che fece gridare allo scandalo, fu il motivo per cui molti dissero la misura è colma. Oggi un bilancio simile viene mandato alle squadre FIDAF e neanche pubblicato sul sito di FIDAF e nessuno fa una obiezione, anzi ci si vanta di averlo fatto girare di nascosto come carbonari? Ci sono voci non spiegate, previsioni di spesa basate su il nulla, non c’è una traccia di Iva o tasse e nessuno urla allo scandalo. Mi rivolgo a persone che conosco, che stimo, che so persone oneste ma vi siete tutti rincoglioniti? Veramente avete interessi tali per cui ve ne potete fregare dei ragazzi che si rivolgono a voi con tanto entusiasmo? Ma vi rendete conto che c’è uno spazio enorme per il nostro sport ? Se volete fare del Business parliamone a facciamolo onestamente, facciamo una società di servizi che venda i marchi i diritti televisivi, l’imagine che oggi nessuno tutela, siete manager capaci, ma lasciate che la federazione serva allo scopo per cui nasce, tutelare e diffondere il football americano e i suoi praticanti.
Ma leggete il bilancio preventivo presentato, guardate le entrate delle iscrizioni ai campionati, chi pesa di più in una federazione gli ottomila euro di A1 o i 21.800 delle altre squadre, se poi ci aggiungiamo i tesseramenti di atleti, dirigenti ed il resto vi renderete conto che non contate niente, come da noi sempre sostenuto è la base che fa uno sport ed è a favore di quella che bisogna muoversi. Avevate promesso visibilità, scommetto che il Silver Bowl nostro ne farà più della vostra finale dell’anno scorso e volete sul serio per i vostri interessi affossare tutto ciò?
Guardate i messaggi che state dando? Basta cambiare l’americano e si vincono le partite. Basta giocare in 20 coesi, e anche se non ci si allena insieme si vince. Se qualcosa non ti piace, se uno ti offende chiama un dirigente federale ci pensa lui a tiragli addosso la birra e non farlo sapere a nessuno. Se la trasferta è costosa non andare, si risparmia. Questo sport fa schifo. Giovannetti, Giacomo non è questo lo sport per il quale ci battemmo, spero che non sia per questo che tu sia tornato. Spero che anche a te, come a me, come a quelli che sono rimasti in FIF interessi vincere, ma non a qualsiasi costo, può anche essere vero che i nostri presidenti e allenatori qualche volta in panchina si fan prendere la mano, ma appena fuori si ricordano che sono padri e che quelli che stanno giocando potrebbero essere loro figli, che il messaggio è che questo sport per praticarlo bisogna allenarsi e bisogna farlo insieme, perché questo è uno sport di squadra, che qui si lotta per i centimetri, non per avere più soldi e comprare l’americano più forte, che la violenza la si sfoga in campo controllandola, con delle regole, non fuori dal campo, che la birra se è necessario e si vuole la si può bere e non la si tira addosso ad un altro che non la pensa come te, e caso mai se succedesse si sanziona l’autore perché questo è il segnale che uno sport deve dare. Lealtà, onore, onestà sono i valori che questo sport ha sempre portato avanti, io ammiro i giocatori di Bolzano, ma il loro messaggio è pericoloso, se un ragazzo pensa che può giocare senza allenarsi, perché questo è quello che si legge, anche se io so che non può essere vero, tenderà a emularli con gravi rischi. Se sosteniamo che questo è uno sport di squadra, il vivere insieme i sacrifici in allenamento, il condividere il sudore questo fa la squadra, altrimenti tanto rispetto per i giocatori di Bolzano, ma il football è un’altra cosa. Chiedetelo ai vostri americani se esiste una cosa simile in tutte le squadre americane di qualsiasi livello.
Tra poco finiranno tutti i campionati ognuno si faccia un esame di coscienza, guardate solo i calendari con a fianco i risultati e chiedetevi quale è il football che auspicate per il futuro, qualcuno si limiterà a guardare quanto è riuscito ad imboscare quest’anno, ma sono convinto che la stragrande maggioranza vuole regole certe, partite settimanali, costi bassi e squadre con le stesse possibilità di vittoria. Dirigenti preparati e umili. Tutti vogliono una federazione che li aiuti a fare questo, che può anche sostenerli in anni di difficoltà, ma anche una federazione che limiti la crescita delle squadre nella stessa città fino a quando non ce ne sia una reale necessità. Programmazione, passione, partecipazione.
Io ho solo idee e non rivesto e non voglio rivestire nessuna carica, e a tornare da dove sono venuto ma il football americano non può essere più preso in giro in questa maniera, è ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità.