Allora vado di la!

Credo che questa sia la frase più ricorrente sulla bocca di tutti quelli che ritengono di aver subito un torto, naturalmente torto subito in una partita e naturalmente quella che si è persa. Un arbitro sbaglia una decisione? Beh allora vado di la. L’orario di inizio del gioco mi viene cambiato il giorno prima? Beh allora vado di la. Non ho pagato una quota e tu me la chiedi? Beh allora vado di la. Non ti ho mandato il roster e tu insisti per averlo? Beh allora vado di la. Tutte queste frasi le ho sentite o me le hanno riferite almeno una decina di volte in questa stagione. Qualcuno, in altre federazioni, l’anno scorso correva e cercava di approfittare del momento di sconforto di mal contento, per poi non riuscire a fare meglio. Per questo, per quanto riguarda il nostro operato, la nostra politica e mi auguro anche quella della FIF, non deve essere quella di raccattare i delusi, di andare a fare una campagna acquisti, noi non abbiamo niente da vendere. Chi viene in FIF deve farlo perché condivide il nostro ideale di sport , il nostro modo di concepire il Football Americano, e soprattutto chi viene in FIF deve sapere che, per quanto noi ci siamo fatti un mazzo così, facendo spendere cifre irrisorie, errori ne abbiamo fatti e ne faremo, se qualcuno è disposto a lavorare perché insieme si possa migliorare l’esistente ben venga ma questa è la nostra situazione. Siamo riusciti a contenere i costi per tutti a cifre veramente incredibili, giocando con regolarità tre campionati equilibrati ed impegnativi. Siamo riusciti ad organizzare quattro clinic con un costo di 50 euro ad atleta, con la presenza di allenatori americani qualificati, abbiamo fatto convenzioni estremamente vantaggiose per tutti, siamo riconosciuti come allenatori dalla American Football Coach Association, abbiamo una All Star under 21 ricca di talento che ci fa ben sperare per il nostro futuro, tutte queste cose sono state fatte da poche persone che hanno lavorato con la massima cordialità e trasparenza ed i media pur tra mille difficoltà ci hanno dato spazi impensati a costi zero, compreso la pubblicazione su tele video dei nostri risultati. Abbiamo un sito che è riuscito a dare in tempo reale i risultati e le classifiche, e sappiamo che non è cosi facile, lo abbiamo constatato da altri quanto ciò potesse risultare difficile. Questo è il nostro punto di partenza, non certo di arrivo. Molte cose sono da migliorare, alcune consulenze sono da incrementare, tipo quella fiscale e medica, ma molto è stato fatto e credo che al nostro Presidente, al nostro segretario ai vari delegati che hanno organizzato cosi bene i camp tutto questo lavoro vada riconosciuto. Siamo alla vigilia di elezioni importanti, decadendo il consiglio sono da rieleggere tutte le cariche, io spero che qualcuno vorrà affiancare i nostri rappresentanti, qualcuno che condivida la nostra filosofia, qualcuno che sia disposto a contribuire fattivamente e che capisca che qualsiasi decisione non può mai accontentare tutti, ma che se tutti si adoperano per risolvere i problemi, come abbiamo fatto quest’anno si riuscirà a crescere ulteriormente, a migliorarci ancora. Non credo che il Presidente faccia sbarramenti, prometta cose, credo che come fatto fino ad oggi accetti di sacrificarsi ancora per quattro anni per il bene di tutti. Non cerca cariche, le accetta, cosi come credo i nostri rappresentanti dei giocatori, non devono vendere niente, e neanche il prossimo rappresentante che gli arbitri si eleggeranno, credo che verrà a trattare a moneta, ma sarà più impegnato a studiare un sistema per incrementare il numero di arbitri e migliorarne il livello.
Ringrazio coloro che mi hanno invitato a vari tavoli più o meno segreti per costituire nuove leghe o nuovi gruppi che potessero esercitare una certa forma di ricatto nei confronti di una presunta nuova o esistente federazione. Mi spiace io non sono fatto cosi, io sono per la trasparenza assoluta e per fare ciò che va a vantaggio di tutti, se si può fare si fa se non è giusto farlo non si fa. La mia società non fa politica di utilità personale , neanche federale, appartiene a quella schiera di persone che sono convinti che il bene generale sia il bene di ognuno, che una cosa può essere giusta anche se al momento viene apparentemente contro di noi. Se nel football americano ci sono ancora questi ideali noi siamo pronti a dare il nostro contributo, altrimenti preferiamo farci da parte. Lasciamo a tutti quelli che sono bravissimi a criticare di dimostrarci come sono bravi a costruire, pronti ad applaudire i loro successi. Inutile dire che personalmente non sarò candidato a nessuna carica, restando a disposizione per lavori più umili laddove richiesto.