Allenamenti al Saini pronti per una nuova stagione

Da stasera riprendono gli allenamenti al Saini dalle 19 alle 21 tutti i martedì e giovedì fino alla fine del campionato under 21. A proposito del campionato le indiscrezione parlano di 12 squadre partenti divise in quattro division, due per ogni conference, che si affronteranno in gironi all’italiana. Le vincenti delle division si affronteranno per il campione di conference e le due vincenti si affronteranno per lo Young Bowl. Quattro partite di regular season, sono sembrate il giusto equilibrio, per squadre di ragazzi, nulla vieta poi ai più intraprendenti e delusi da eventuali risultati negativi di affrontarsi in amichevoli o Bowl creati apposta dalle società. La formula permette di limitare i costi al minimo e introdurre al nostro gioco un gran numero di giovani. Le giornate di riposo saranno utilizzate per organizzare tornei federali di flag o di touch per giovanissimi. La formula nord, sud sarà anche in questo caso obbligatoria visto il successo del Silver Bowl. La Federazione, e noi non possiamo che concordare, ritiene che l’aiuto concreto alle squadre del sud, sia garantire la possibilità ad una squadra appartenente a quella Conference, di accedere alla finale sia esso Youg Bowl, Silver Bowl o Super Bowl. Se saremo bravi nel reclamizzare la formula, come l’ultima volta, siamo convinti che presto non solo i media, ma anche qualche sponsor importante, si avvicinerà volentieri ad uno sport che può interessare fino all’epilogo del campionato una squadra del centro sud. La diffusione di uno sport comincia anche dalle formule e questa ci sembra quella vincente, non a caso copiate dagli States.
Detto del perché si torna ad allenarsi, specifichiamo bene il come. Quello che vorremmo che i ragazzi capissero è che praticare uno sport di squadra, ed il football in particolare che “è lo sport di squadra”, è un impegno serio. La prestazione ed i sacrifici di tante persone: i compagni di squadra, gli allenatori, tutto lo staff e i tifosi dipendono gli uni dagli altri. Non abbiamo ancora purtroppo roster di quaranta atleti per cui se uno sta a casa è lo stesso, spesso i roster sono limitati a 22/25 giocatori e neanche di pari esperienza o valore e l’assenza di uno esperto, penalizza il lavoro di tutti. Per questo i campionati, specie quelli giovanili, non devono essere troppo lunghi, perché le società, devono chiedere, per rispetto degli altri, un impegno serio. I Rams mettono da un paio di anni grande attenzione alla preparazione atletica e tecnica, proprio perché sanno che un infortunio potrebbe essere un grave impedimento al lavoro di tutti. Crediamo fermamente nelle caratteristiche formative di questo sport, ma crediamo anche fermamente nell’importanza che l’allenamento ha nell’ottenimento dei risultati. Troviamo facili paralleli tra coloro i quali arrancano nella scuola o nella vita e le squadre che giocano male. Quante volte abbiamo assistito o siamo stati protagonisti del famoso giorno e notte prima degli esami? Quante volte nel nostro percorso scolastico abbiamo ritenuto che sarebbe bastato studiare il giorno prima della prova per metterci in pari e superare il traguardo? Anche nello sport troviamo chi ragiona così, chi si mette a dieta da domani, chi sostiene che tanto lo sa già, che è ormai tanto tempo che fa i fondamentali da non averne più bisogno, chi pensa che gli allenatori siano paranoici e che loro potrebbero farne tranquillamente a meno. Sono quelli che quando inevitabilmente perdono sono bravissimi a trovare il caprio espiatorio: “ Come faccio a vincere se il mio compagno continua a sbagliare? Con degli arbitri così come si fa a vincere? Con un allenatore che non capisce è dura vincere.” E la sequenza potrebbe continuare all’infinito. La realtà che nella vita come nello sport conto molto la preparazione. Nella vita come nello sport i perdenti hanno sempre scuse i vincenti motivazioni. Stasera qualcuno si avvicinerà per la prima volta al nostro sport, ai nostri allenamenti spero che sia consapevole che sta per conoscere uno degli sport più coinvolgenti del mondo, ma uno sport in cui disciplina, spirito di sacrificio ed altruismo sono la base. Spero che riescano a farlo capire anche ai loro genitori. Spesso infatti questi ultimi vorrebbero che il figlio si impegnasse di più a scuola mentre lo puniscono facendogli saltare gli allenamenti. Non si può insegnare serietà se questa non viene insegnata a 360 gradi. Non si può dire se prendi un impegno lo devi mantenere, riferito alla scuola, e non farglielo mantenere quando si parla di sport. Non si può insegnargli che senza sacrificio non ci saranno risultati e contemporaneamente trovargli mille scuse per non farlo venire ad allenarsi. Il football è uno sport formativo, ma lo è perché è uno sport duro in cui si eccelle solo ed esclusivamente se si ha carattere, o si è disposti a farselo tirare fuori. Non è sicuramente lo sport dell’apparire, come potrebbe sembrare. Con un paraspalle tutti sembrano grandi, ma la vera grandezza sta in un cuore grande e questo il campo lo mette in mostra subito, se non ce lo avete, se non siete disposti a metterlo in campo per i nostri colori e per chi li veste o li ha vestiti, stasera avrete sicuramente un Happy hour a cui andare o una play station a cui giocare. Se ritenete di essere in grado di gustare emozioni forti, di dividere con i compagni di squadra sudore, lacrime e fatica, di giocare lealmente per uno sport pulito, stasera e tutti i martedì e giovedì avete un appuntamento alle 19.00 sul campo del Saini in Via Corelli 136 a Milano, un appuntamento per entrare a far parte dei Rams, una “Squadra” non una banda.