Adesso Basta!

Mettere i bastoni fra le ruote, alcune volte riesce a fermare la spinta, altre volte riesce a rallentarla, ma ci sono anche le volte che i bastoni si rompono. Ora durante l’assemblea di domenica la attuale dirigenza arbitrale rappresentata da Maurizio Patalani aveva garantito che entro mercoledì, a mio avviso già fuori tempo massimo, visto che tale richiesta era stata fatta a luglio da me personalmente oltre che dal segretario nazionale, avrebbero fatto avere alla FIF la loro proposta, non solo economica, ma anche su alcune garanzie comportamentali e di regolamento che la classe arbitrale avrebbe voluto. Ora ieri sera era mercoledì e io come del resto tutta la FIF di tale proposta non abbiamo avuto nessuna copia. Ci sono state telefonate durante tutto il giorno con il delegato FIF, con richieste che neanche a fantasi football si potrebbero fare, ma nessuna proposta scritta. Avevo pregato e tale era anche l’orientamento della federazione, visto che da sempre la saggezza popolare invita gli stupidi come me a scrivere: “Carta canta, villan dorme” o anche “Verba volant, Scripta manent” , di arrivare ad un accordo scritto, ma qualcuno aveva interesse a non scrivere per scaricare le colpe su altri. Ora vi faccio un esempio, si io concordo ad inizio lavori un preventivo, nel momento in cui questo mi accorgo che cresce del 30% credo che sia obbligatorio chiedere autorizzazione per continuare nel lavoro. Se viceversa non lo faccio mi assumo la responsabilità di quanto faccio. Questo è quello che avviene normalmente, ma non è avvenuto da parte di Maurizio Patalani, salvo poi accusare la Federazione di non rispettare patti o di non pagare. Dopo lunghe trattative comunque mettendo ogni parte in causa della buona volontà, si diviene ad un accordo accettato da tutti e annunciato a tutti, davanti a tutti salvo poi tre giorni dopo rimangiarsi tutto Spero e credo che il signor Patalani sia andato al di la del suo mandato ed abbia agito senza avere il consenso di quelli che rappresentava, fatto sta che allo stato dei fatti il suo modo di comportarsi corrisponde ad un ricatto perpetrato ai danni della Federazione e questo non è accettabile, non è accettabile che a due giorni dall’inizio del campionato ponga ancora condizioni inaccettabili e per di più solo verbalmente. Noi siamo pronti a giocare a qualsiasi condizione, i Rams sono disposti a farsi arbitrare anche dagli allenatori o dai giocatori della senior della squadra di volta in volta avversaria, ritenendo tutti i giocatori e i dirigenti della FIF degli sportivi leali che si adopereranno al meglio per essere imparziali, ma non sono disposti a tollerare oltre chi vuole approfittare della passione di tanti bravi ragazzi per trarne un giovamento personale sia economico, sia di potere. Abbiamo preso un impegno con il signor Patalani, lo abbiamo rispettato, abbiamo pagato subito a richiesta quanto dovuto, abbiamo perso giornate intere a rivedere i conti che lo stesso ci aveva inviato per verificare la correttezza di quanto richiesto alla Federazione, abbiamo constatato che contenevano errori macroscopici, quali un conteggio chilometrico di 280 chilometri per una trasferta di un arbitro da Milano a Varese, per fare un esempio, nonostante questo siamo andati avanti fino quando lo stesso ha deciso di non volerci più come interlocutore e ne cercasse uno meno attento, adesso credo che la misura sia colma. Sono sicuro che molti dei nostri arbitri nulla sappiano del comportamento del loro rappresentante al quale do ampio spazio di smentita su questo sito, mi scriva e pubblicherò qualsiasi sua precisazione ma adesso basta. Troppe persone serie,non meritano di venir mortificate da chi in tre mesi non a ritenuto opportuno di mettere nero su bianco le richieste, non sue, ma di tutti coloro i quali diceva di rappresentare. Probabilmente qualcuno riterrà inopportuno questo mio scritto, ma da sempre sono abituato ad essere sincero. Qualcuno mi ha detto che così facendo potrei regalare Patalani e forse alcuni suoi amici alla Fidaf. Come già detto più volte io non faccio la guerra a nessuno, sono convinto che se una persona ha interessi diversi dalla crescita del football dovunque vada possa solo fare dei danni, per cui non credo la FIDAF così sprovveduta da ricercare persone di questo calibro, se lo facesse sarebbe sintomatico. Inoltre sono anche stufo di chi ritiene chi cerchi un avvicinamento tra le due Federazioni lo faccia, perché una delle due è in difficoltà. Ci sono tanti galantuomini nelle due federazioni che vorrebbero giocare tutti nello stesso campionato e ai quali non interessa ne della FIF, ne della FIDAF. Hanno visto ho capito che ci sono due forme di organizzazione, sanno quale è quella che si è mossa meglio ma gli dispiace comunque lasciare altri compagni di avventura, e vorrebbero movimenti di massa. Questo non sarà possibile, solo rendendosi conto che sarà la scelta individuale di ogni squadra che porterà la rivoluzione auspicate da tutti.Per capirlo ci vorrà tempo, ma sono sicuro che dato che la maggior parte è in buona fede quel traguardo non è lontano, alla faccia di chi gode nel criticare tutto e tutti perché solo così ha un po’ di visibilità.