Derby agli arieti: Falcons vs. Rams 6 – 33

Gli arieti biancoverdi trionfano nel derby milanese e riagguantano i Bengals di Brescia in cima alla classifica del girone.

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Un clima da stadio
L’aria del derby si respira sin dalle prime ore del pomeriggio: gradinata del campo centrale del Saini stracolma di spettatori, con la “curva degli arieti” impegnata a fondo per incitare i propri compagni in attesa di un debutto impegnativo. Al fischio d’inizio, dopo il minuto di silenzio, via allo spettacolo: prima parte una coreografia biancoverde, immortalata dai fotografi presenti, e poi si accendono i fumogeni. E i cori? Partono puntuali dopo qualche minuto… partono e non si fermano più, fino al fischio finale. Ce n’è per tutti: il presidente, Red, Maghini, Ferrario, Minguzzi, Parini, il Vice, Tiziana e via così. Carichi per l’atmosfera creata e pronti per il primo match della stagione 2009, i giovani Rams si dispongono per il kickoff d’apertura.

La partita
Bastano pochi minuti ai Rams per mostrare agli avversari il proprio valore: nel primo quarto, dopo un field goal (sì, avete letto bene. Field Goal) sbagliato, gli ospiti (Rams) fanno segnare sul tabellino il primo TD della giornata. Marcatura di Minguzzi #88, che riceve un passaggio di Pierino#12: è il 6-0 Rams. Se il gioco aereo è diventato la nuova arma in più della squadra, non ha tradito nemmeno oggi il gioco di corsa: Pierino come Lucky corre e corre, guadagnando yarde preziose. Non ci sono Paviera e Nitro, ma “Chichi” #18 e Gogat#44 divorano metri su metri: alla fine della giornata ognuno dei due si porterà a casa un TD segnato e tante yarde guadagnate, trascinandosi dietro gli avversari e rompendo con abilità non pochi placcaggi.
Procedendo con ordine, dopo la ricezione da TD di Minguzzi c’è il tentativo di riscossa dei padroni di casa, fermati dalla defense Rams in più occasioni; se l’attacco ha girato alla perfezione anche la difesa, da par suo, ha reso impossibile agli avversari di avvicinarsi in più di un occasione alla red zone degli arieti. Dopo alcuni turnover, e la fine del primo quarto di gioco, l’offense degli ospiti si scatena: prima Gogat#44 mette a segno il suo primo TD della stagione (187 yds per lui), portando palla per diverse yarde e segnando il 12-0 parziale, arrotondato poi dalla ricezione di Giordano #82. Il divario tra le due squadre non risulta evidente come rimarcato dal punteggio: finchè i Falcons tengono fisicamente la partita resta aperta, fino ad almeno la metà del secondo quarto. A quel punto, il terzo TD segnato dagli ospiti riduce di molto le speranze dei padroni di casa di rimontare nel punteggio. Il tandem Pierino-Minguzzi Jr. frutta altri 6 punti preziosi, e l’extra point (sì, avete letto bene: Extra Point) segnato da Lucente #58 fissa l’incontro sul 21-0 alla fine del primo tempo.
Il secondo tempo non riserva molte sorprese, con i Rams che incitati ancora da cori e fumogeni, guadagnano terreno con corse e passaggi. Giocano bene tutti i ragazzi, e proprio nel terzo quarto segna finalmente chichi#18: per lui un debutto da incorniciare. Nulla la conversione da due punti. I Falcons, come anticipato, tengono botta e rispondono con buoni drive, ma anche per merito della defense Rams non riescono a concretizzare se non in occasione di un passaggio profondo ricevuto quasi in endzone: la ricezione di 43 yarde di Gardini#45 propizia il successivo Td, segnato da Nardin#7 con qb sneak. Nell’azione si infortuna proprio il #45, portato in ambulanza al più vicino ospedale: a lui vanno i migliori auguri di pronto recupero.
Ma non è ancora finita. Nonostante i 2 Td lanciati, Pierino corre in endzone per segnare il 5° TD della giornata per i Rams di Milano. Il coro “solo la frutta, mangiamo solo la frutta” accompagna gli ultimi istanti di gioco, con sciarpate degne di una finale al Vigorelli, ancora molto lontana. Al fischio finale, tributo della curva ai ragazzi che hanno mostrato fino in fondo il proprio valore: “sotto la curva, la squadra sotto la curva, sotto la curva”. Cui replicano, nell’huddle finale, i giovani spossati, ma vincenti, arieti: “grazie alla curva, abbiamo vinto grazie alla curva, grazie alla curva…”.