Segnato il secondo field goal nella storia dei Rams.
Dopo circa 26 anni, l’ultimo fu calciato contro gli allora mastini di Ivrea, i Rams segnano su un field goal, questo perfino dalle 19 yard, dimostrando che il tempo speso negli allenamenti, è stato ben speso. Soprattutto per i festeggiamenti visti dopo la realizzazione se è evinto lo spirito di squadra che si sta sempre più forgiando all’interno della stessa, e l’utilità in una squadra di tutti, anche di quelli che pensavano di non essere adatti a questo sport.
Davanti a circa 200/300 persone, le uniche che non sono riuscite ad entrare al Vigorelli, stando quanto riferisce tale “dolfanitalia” in un pubblico forum, i Rams hanno fatto vedere alcuni importanti progressi, malgrado l’ultima settimana, avessero dovuto rinunciare ad allenarsi un gran numero di giocatori a causa della febbre. Quelli che comunque ieri si sono alternati sul campo, sono riusciti, non solo ad andare in vantaggio per primi, malgrado il primo possesso fosse dei Frogs, ma anche a chiudere il primo tempo su un dignitoso sei a tre per gli ospiti. Nessun fumble perso, buone gang tackle, alcuni giochi spettacolari, sono i progressi che la squadra sta facendo e che ci potrebbe indurre all’ottimismo. L’esperienza ci insegna che questo è e rimane un gioco difficile, i risultati di molte squadre prima di noi ci dimostrano come sia complicato non solo il segnare, ma il chiudere dei down. Per questo motivo per ambire risultati importanti bisogna prima rodare tanti meccanismi, avere un numero congruo di giocatori di par livello, cosi da poterli inter cambiare e una grande organizzazione e disciplina. Noi siamo sicuramente sulla strada giusta, anche ieri abbiamo assistito al debutto di nuovi atleti che ben si sono comportati. Credo che diventerà via, via sempre più facile inserirli in meccanismi che stanno funzionando,sempre meglio, e in reparti che stanno sempre più affiatandosi, ma la strada è ancora lunga, resta. Resta la soddisfazione di aver raggiunto anche ieri i nostri obbiettivi. Un plauso anche agli arbitri che hanno saputo ben dirigere una partita complicata per il verificarsi di alcuni episodi di difficile interpretazione. Ricordiamo a tutti che il numero di arbitri presenti in campo da noi e di quattro o cinque elementi, mentre dovrebbe essere maggiore, il che renderebbe certamente più facile giudicare se una palla era entrata o no nella linea di touch down, prima di venire persa, se una interferenza c’era o no, se un calcio al pallone avesse di fatto procurato un danno o no alla squadra che lo aveva subito. Bravi! Due partite su due cominciano a diventare certezza di un buon lavoro svolto dal loro presidente, il decano Frisiani, che da sempre si batte non solo per la conoscenza e l’applicazione delle regole, ma per un comportamento da parte degli arbitri di profilo basso, consapevole che gli attori ed i protagonisti del gioco, sono e devono restare i giocatori. Gli arbitri hanno il gravoso compito di permettere il regolare svolgimento della partita e garantirne l’incolumità. A questo proposito grande senso di responsabilità da parte del capo arbitro che, visto il ritardo dovuto ad un incidente, ha concesso ugualmente di iniziare la partita grazie all’assunzione di responsabilità da parte del nostro medico, suffragato da un altro medico rianimatore che era in tribuna, e soprattutto dalla ambulanza che era presente nel campo attiguo dove si svolgeva una manifestazione di arti marziali. Ambulanza che è comunque arrivata di li a poche decine di minuti. Spesso il buon senso è il migliore dei regolamenti e bene ha fatto il nostro a dare questa temporanea possibilità. L’esperienza deve pur servire a qualche cosa.