C’è voglia di lealtà e questa è già una vittoria.

Da un po’ di giorni siamo chiamati da comuni limitrofi a Milano per presenziare a manifestazioni e presentare la nostra squadra. Ieri il direttore di una importante testata mi ha chiamato per svolgere un servizio sui Rams, sollecitato dalla curiosità di sapere come mai alcuni ragazzi hanno deciso di rinunciare a bere, ubriacarsi il sabato in discoteca, per allenarsi in uno sport di estremo sacrificio, e cosa che lo ha sorpreso, in una squadra che non si può considerare attualmente una squadra “vincente” secondo i canoni giornalistici. Devo dire che i ragazzi che ho conosciuto e che settimanalmente ci contattano per provare a giocare nei Rams sono molto più seri di quanto la gente pensi che siano i giovani d’oggi. Nessuno di loro credo ami perdere, ma hanno capito che la vittoria è bella e gratificante solo se si lotta per conquistarla. Molti, più sfortunati, sono felici di entrare in una squadra che dà a tutti le stesse possibilità di giocare ed imparare, altri più fortunati sono felici di rinunciare ai privilegi che hanno avuto per nascita, per guadagnarsi tutto quello che in squadra otterranno. Tutti insieme hanno tanta voglia di condividere, aiutarsi, appartenere ad un gruppo nel quale tutti si possono riconoscere sapendo di poter essere se stessi e sapendo che l’unica discriminante è l’impegno che ognuno di noi è disposto a metterci. Chi più si allena più impara e più opportunità avrà di giocare. Diverso è il discorso su cosa intendiamo per vittoria e volontà di vincere. Premesso che per carattere i Rams sono una squadra che lotta e lotterà sempre per vincere, quello che sappiamo accettare è che le vittorie si devono conquistare e che agonisticamente parlando, non si può vincere in due. Si può viceversa vincere tutti quando il vincitore esce da un confronto leale, corretto e dove ognuno dei contendenti si impegna al limite delle sue possibilità per ottenere il risultato. Chi sia di fatto il vincitore e il vinto poco importa. Questo è il bello dello sport. Questo è il valore da contrapporre a chi sposa la filosofia del tutto subito, il quale ogni giorno deve poi cercare una nuova cosa da desiderare ed ottenere immediatamente. Lo sport ci insegna che le cose solo dopo un congruo allenamento e una buona dose di sacrifici si riusciranno ad ottenere, che oltre a volerle bisogna avere la pazienza di assimilarle, impararle e di preparasi per raggiungerle . A furia di ragionare in questa maniera si comincerà a capire che la bellezza e la soddisfazione massima sta nell’impegnarsi ogni volta, nel porsi dei nuovi traguardi da conquistare e nella fatica che si fa per ottenerli. Più fatica si farà e più sarà piacevole conquistarli. Questo modo di ragionare allontana la cultura del doping, qualunque esso sia, da noi, in quanto diametralmente opposta. Non tutto subito, ma la politica dei piccoli passi, della conquista, non dell’acquisto. Questo sono i Rams, per questo molti si avvicinano a noi e malgrado non riusciamo per adesso ad essere vincenti nel punteggio, lo siamo già nell’atteggiamento e nella vita. Per questo i genitori di alcuni ragazzi oggi non proibiscono più al figlio che non studia di venire agli allenamenti, ma anzi lo incentivano a frequentarli, consci che un buon giocatore sarà anche un bravo studente ed una persona seria. Avrà imparato infatti che non si studia solo il giorno prima dell’esame, così come non ci si allena solo il giorno prima della partita, ma che da una seria programmazione di allenamenti e studio si otterranno buoni risultati. Piano, piano apprenderà come l’allenamento rende più facile giocare, come una dieta sana ci permette sforzi maggiori e più prolungati, come una tecnica migliore ci permette una minor fatica per il raggiungimento del nostro obbiettivo, esattamente come nel lavoro e nello studio.
Per questo sono orgoglioso di far parte di questo gruppo di ragazzi, per questo non mi importa se oggi non abbiamo ancora vinto una partita in questo campionato, sono sicuro che il nostro momento verrà tra un mese o l’anno prossimo, e sarà bellissimo assaporare con tutti quell’istante, sapendo che il giorno dopo dovremo tornare lavorare di più e meglio per riavere quel momento. Per questo già adesso sono onorato o di far parte dei RAMS