Non è facile essere coraggiosi

Quante volte al cinema ci siamo commossi nel vedere uomini combattere per le proprie idee contro forze preponderanti. Quante volte ci siamo indignati nel vedere vendere ideali per un presunto interesse personale. Quante volte. La cosa non ci stupisce, ci rattrista ma non ci stupisce. Oggi la Fidaf annuncia che una delle squadre storiche del football ha chiesto di essere affiliata a loro e lo annuncia come una vittoria. Siamo felice per i Frogs che ritrovano il loro giusto riconoscimento, fino a ieri quando militavano in FIF erano considerati una squadra di straccioni. Siamo molto più tristi per i loro giocatori che vedono la loro maglia cambiare casa senza essere stati interpellati, siamo tristi per Sergio Angona, che ci ha manifestato il suo stupore e la sua volontà di non seguire il presidente Lucarelli in quella che è la sua personale decisione, abbiamo già rassicurato Sergio che non stara disoccupato. Siamo tristi perché non capiamo come mai una federazione guidata da un parlamentare debba cercare di annientare una federazione che ha il solo difetto di volere esistere senza recare danno ad alcuno. Siamo tristi perché la storia, a molti non ha insegnato niente. Gli stessi errori degli anni 90 ci vengono riproposti oggi. Le stesse persone che dirigevano la federazione quando falli stanno ora cercando di tornare ai vertici. Danno la FIF per morta,? Si sbagliano. siamo tristi ma sicuri di essere nel giusto, siamo tristi ma sicuri di saper insegnare football e di saper dare ai nostri atleti dei valori diversi da quelli di vivere nell’ombra di prezzolati americani, mantenuti in Italia con sotterfugi, senza visti, e aggirando le leggi. Noi crediamo che se pretendiamo onestà e lealtà dai nostri atleti dobbiamo essere i primi a comportarci correttamente. Noi non facciamo annunci propagandistici contro qualcuno. Potremmo chiedere a tutti coloro i quali annunciano oggi che il 20 novembre la FIDAF sarà ufficialmente federazione del CONI, di dare in blocco le loro dimissioni irrevocabili se ciò non si verificasse anche perché sarebbe la terza volta che fanno un annuncio falso, pronti a nostra volta a sparire dal mondo del football se ciò si verificasse, ma state tranquilli che troverebbero scuse o giustificazioni come hanno fatto ad oggi. Io a dimostrazione di quanto affermo darò le dimissioni irrevocabili da qualsiasi carica se ciò si verificasse. Chiedete ai mentori, a quelli che sguazzano nelle promesse non mantenute, di fare altrettanto e ascoltate le risposte. Ci rivediamo il 21. Le idee dei Rams non sono in vendita nessun giocatore pagato porterà mai via il posto ad uno dei miei giocatori. La nostra squadra è aperta a tutti, ma non abbiamo mai chiamato un giocatore di un’altra società, sappiamo cose l’etica di un allenatore. Molti di quelli che parlano di schemi complicati sono avvezzi a farlo, convinti che il football sia solo un insieme di pedine da spostare, non è così. Fate in modo che ognuno dei ragazzi che a voi si affida esca dal campo migliore di quando c’è entrato, questo disse alla convention dei coach l’anno scorso Coach Brown, è stato il nostro credo da quando abbiamo cominciato a giocare a questo meraviglioso sport. La FIDAF si è rinvigorita per l’interesse di alcuni che volevano un campionato con più americani cosi da mascherare meglio i bilanci e oggi sanno che finchè FIF è in vita non possono fare quello che vogliono. Sappiano che non tutti sono in vendita, ci sono persone alle quali non bastano promesse di presunti favori per vendere i propri ragazzi. Il nostro scopo non è far la guerra a nessuno, il nostro scopo è propagandare le nostre idee perché crediamo che siano quelle che potranno migliorare non solo il mondo del football ma anche la vita di tanti ragazzi e non temiamo il confronto con chi la pensa diversamente da noi. Non chiamiamo nessuno, chi vuole viene e saprà il perché, ma dovrà essere una scelta consapevole e non un discorso di vantaggi le nostre regole sono uguali per tutti.