Terzo giorno

Fantastica giornata. Dopo un’ora in cui Mike si è sfogato alla palestra Thunder Milano in via Mestre , quella dove si allena la squadra di pugilato omonima sponsorizzata da Dolce & Gabbana, dove ha trovato tutto gli attrezzi ed i pesi, adeguati alle sue esigenze, raggiunti Randy e famiglia, siamo partita alla volta del golf di Val Curone vicino a Tortona. Vorrei non soffermarmi sulla cucina, ma mi è impossibile. Se ci fosse la all star degli Chef, credo che Massimo Salomoni sarebbe la punta di diamante. Come in ogni cosa ci sono vari livelli ed in cucina il suo livello e quelle dell’eccellenza assoluta. Se dovunque andiamo noi riusciamo a mangiare mediamente bene, da lui la cucina diventa sublime: arte . Se normalmente si parla mentre si mangia, da lui si guarda, si sente il profumo, si utilizzano tutte le papille gustative, infine si deglutisce aspettando di sentire sul palato l’esplosione finale del gusto. E’ stata una delle poche volte che ho capito che in qualche occasione un buon bicchiere di vino, che per altro Massimo aveva pronto, avrebbe esaltato non solo il sapore dell’uovo al tartufo, o delle capesante, o di quella splendida pasto con le aragostine, ma anche del filetto ai funghi e sono sicuro che ci avrebbe dato anche il giusto accompagnamento al gelato, anche questo rigorosamente fatto da lui, come del resto il pane ed i grissini, coi frutti di bosco. L’acqua è comunque andata benissimo. Finito il pranzo abbiamo scambiato poche battute su ciò che avremmo dovuto fare ai camp, in quanto come più volte ho detto, è molto difficile stilare un programma se non si conosce il numero dei partecipanti all’allenamento. Mentre Randy, che ormai è con noi da circa un anno, sa le difficoltà che incontriamo, anche per colpa delle famiglie che sottovalutano il valore dello sport, per Mike era veramente difficile accettare che uno arrivasse il giorno dopo l’inizioo al pomeriggio. La sua esperienza riuscirà sicuramente a sopperire a tale difficoltà, ma il disappunto rimane. La cosa su cui hanno concordato è che comunque il lavoro più importante sarà sui fondamentali che restano alla base di questo sport, e sull’approccio mentale al gioco. Dopo qualche opra siamo tornati a Milano, dove dopo la S.S. Messa, non potevamo non passare a trovare un amico ed ex Rams come Gian Luca Milani, che ha da poco aperto un piacevole pizzeria in via Procaccini 68, dove all’esposizione di alcune fotografie di suo padre, il Valentino Rossi degli anni 50, più volte recordman mondiale di velocità, e alcune motociclette d’epoca, ha sistemato tavoli e sedie, dove serve gradevoli piatti assieme a tranci di pizza. La fortuna ha voluto che ieri sera ci fosse proprio suo padre, quasi novantenne, non veloce come un tempo, ma sicuramente ancora molto lucido e combattivo come lo è stato sempre. Così dopo una ricca insalata ho potuto immortalare un altro campione a fianco di Mike.
Oggi andremo ancora fuori Milano a mangiare in casa delle mie cugine, ma sopratutto cercheremo di riposarci e di mettere comunque a punto un programma per gli allenamenti, domani sarà il giorno. Domani comincia la settimana dei camp. Mike e Randy sapranno preparare ciò che ci serve, ma la cosa importante sarà la nostra volontà di non deludere noi stessi, prima che loro. Dobbiamo riuscire a capire quello che questo sport può rappresentare per la nostra vita. Se penso a quanto questo sport mi ha cambiato, a quante cose mi ha insegnato a conquistarmi giorno per giorno, a quante persone speciali mi ha permesso di conoscere, a come ha cambiato il mio modo di pensare anche riguardo alle sconfitte, nelle quali ho smesso di cercare capri espiatori, ma ho imparato a farmi un esame di coscienza ed a correggere i miei errori, facendo si che, dopo ogni sconfitta diventassi migliore ed aumentasse la mia voglia di affrontare nuove sfide, senza curarmi di cercare quelle facili da vincere, ma avendo la certezza di combattere quelle giuste. Pensate che in tutto questo ho avuto la fortuna di conoscere mia moglie e di trovare una persona che è riuscita a condividere ed apprezzare tutto questo mondo. Si domani si ricomincia, domani nuovi ragazzi si affacceranno a questa esperienza e spero di essere all’altezza di riuscire a fargli capire in cosa stanno entrando, ricordandomi che questo sport non è e non sarà mai uno sport per tutti, non in questa squadra e non fino a quando quelli come noi, quelli che non mollano mai, ne saranno ai vertici. Rams is enought