Un piacevole week end
La pioggia caduta incessantemente durante tutto il viaggio, non ha fatto che esaltare I colori della splendida campagna toscana. La visione di un bel film sul football, dopo il ripasso delle regole a beneficio non solo dei rookie, ha fatto si che il viaggio sembrasse perfino più corto delle tre ore e mezza della sua durata. L’albergo, un quattro stelle cadenti, era comunque decoroso e ci ha permesso dopo la sistemazione delle camere di accedere in una sala riunione dove abbiamo potuto rivedere gli schemi per la giornata di domenica per la quale avevamo previsto tempo bello, ma immaginato terreno pesante. La sera mentre io incontravo una parte dei miei amici di Pisa e rinvangavo momenti piacevoli attribuendoli a nomi errati, Toni, giunto con loro, interrompeva i ricordi da pensionati, con testimonianze giornalistiche di annata, a dimostrazione della sua passione storica per il football. Verso le undici tutti a nanna con le dita incrociate per il tempo. Sveglia alle otto, più o meno precise, colazione e partenza per Pisa mentre un tiepido sole comincia a litigare con le nuvole per farsi vedere. Incontriamo il Presidente Bravetti fuori dalle mura e con lui entriamo alla vista della piazza dei Miracoli. Spettacolare ! Dovunque ti giri trovi qualcosa di bello e unico, dalla Torre ovviamente, al battistero, dalla cattedrale ai palazzi che circondano la piazza. Ognuno avrà la facoltà di girare e scegliere tra le molte curiosità cosa vedere e noi ci addentriamo con il Presidente Adori e Marco, ottimi ciceroni, per i vicoli intorno alla Normale e alla Sapienza fino al lungo Arno. A mezzo giorno raggiungiamo il campo dove consumiamo un pranzo energetico a base di tortellini e crostata insieme agli Storm e dove incontro tanti amici che non vedevo da anni, ma ai quali mi unisce un pagina importante della mia vita. Grazie vi ho rivisto tutti con estremo piacere. Alle 14.30 puntuali calcio di inizio su un terreno da gioco in perfette condizioni. Pisa è repubblica
marinara e il suo fondo sabbioso ha fatto si il campo drenasse perfettamente l’enorme quantità di acqua caduta, l’uscita del sole da mezza mattinata avevano fatto il resto. Ovviamente adeguamento veloce dei piani di gioco alla imprevista situazione e partita che vede si lascia guardare. La difesa dimostra la validità dei nostri schemi, mentre l’attacco deve dare tempo a Edo di capire dove si trova. Non è facile per nessuno giocare da quarterback mai, pensiamo dopo solo due allenamenti, specifici. Finisce così il primo tempo sullo zero a zero. Secondo tempo in cui la palla comincia a muoversi con una certa continuità e all’inizio del quarto quarto, prima metà Rams, o meglio prima meta valida Rams, perché già due erano state annullate giustamente per falli, sebbene questi non fossero determinanti per la realizzazione delle stesse. Reazione degli Storms che con due bei drive
prima pareggiano e poi passano in vantaggio 12 a sei a un minuto e zero quattro dalla fine. Prima dell’ingresso in campo dell’attacco , dopo un buon ritorno di kick off fino alle nostre 40 yards una sola frase: “ La gente come noi non molla mai”. Chiudiamo due down ed arriviamo con quattro secondi sul cronometro e palla sulle quattordici yards degli Storms. Tempo fermo, time out in corso. Edo si ricorda che non è lui quello che va sulla palla, ma il quarterback dei Rams. Si ricorda che la palla non sa da quanto tempo fai il quarterback, ma si comporterà solo solo la tratterai. Uno sguardo a Muro, al mio fianco con l’imbragatura che gli salvaguarda la clavicola, che già in queste situazioni si è trovato, e via sulla palla. Drow back, uno sguardo a destra per dare il tempo a Simone di completare la traccia e palla con ottino spin propio tra lesue mani in end zone, che sebbene curato riesce a farla sua. Controllo veloce del campo per vedere che non ci siano flag e poi mentre gli arbitri alzano le braccia la soddisfazione per il pareggio raggiunto. Sarebbe stato troppo chiedere di trovare immediatamente la concentrazione per realizzare anche la trasformazione, ma forse è stato più bello e giusto così. Molto c’è ancora da lavorare e lo sapevamo, ma il carattere, quello no, quello è già a buon punto. Domani sera riunione in aula magna al Saini per vedere il filmato e capire gli errori dalle 19.45 alle 21.15. Un ringraziamento a tutto gli amici Rivers che sono venuti a salutarci e un grande in bocca al lupo per la stagione agli Storms. Un grazie anche alla squadra dei Ref che hanno accettato di arbitrarci pur su un campo non interamente tracciato, cosa che ha reso particolarmente difficile il loro lavoro. Alle diciotto partenza per Milano dove, a causa di oltre un ora di coda per incidente siamo arrivati alle undici, stanchi ma soddisfatti, per aver dimostrato ancora una volta che: “ La gente come noi non molla mai”.