Football falso per uomini falsi, football vero per i Rams
Quante volte vi capita di parlare al vostro interlocutore guardandolo negli occhi? Provate oggi per tutto il giorno a sforzarvi di parlare con chiunque incontriate guardandolo negli occhi. Siamo troppo abituati a discorsi fatti attraverso la tastiere dove qualsiasi cosa facciamo basta schiacciare un tasto per rimettere la cose a posto che spesso non ci curiamo più di cosa provochiamo negli altri quando parliamo, ridiamo, piangiamo, o qualsiasi altra cosa facciamo di vero. Non riusciamo più a controllare il nostro corpo. Ieri durante l’allenamento quante volte abbiamo detto sto cercando di farlo ma non ci riesco., non so il perché. Ieri quante persone di quelle che scrivono che forti come loro non ce ne sono, sono rimaste a casa nel loro mondo virtuale? Quello che vi frega è questa espressione virtuale, che provenendo da virtù ci fa credere che ci sia qualcosa di valore in quel tipo di mondo.
Il termine giusto per definirlo, il più appropriato dovrebbe essere quello di falso. Ecco proviamo a rimettere le cose a posto e cominciamo a pensare che non abbiamo mille amici virtuali ma mille amici falsi. I veri amici sono quelli che ci sono, quelli con cui condivido emozioni, non quelli a cui posto fotografie fatte nei posti più impensati o più normali, ma con i quali mi guardo bene di discutere i miei problemi, che tengo nascosto dentro di me. Se ama una ragazza glielo dico guardandola negli occhi cercando di capire se il mio sentimento è condiviso dalla sua espressione, non da quanti cuori o mi piace ottengo. Torniamo ad utilizzare gli strumenti come tali e non diventiamo strumenti noi in mano a multinazionali che ci rincoglioniscono giorno dopo giorno. Ogni allenamento mi accorgo che il tempo passa, che la mia corsa è ben lontana da quella che potevo fare a trent’’anni, ma godo ancora nel piacere di farla, di insegnare come bloccare, placcare muoversi sul serio, riuscendo a far fare al mio corpo ciò che è giusto, magari più lentamente, apprezzando le espressioni di chi mi guarda con stupore capendo cosa è la tecnica e l’esperienza. Basta fasi amici, falsi mi piace, falsi profili, falso attaccamento alla squadra. Vogliamo persone vere che l’attaccamento alla squadra lo dimostrano
presentandosi agli allenamenti puntuali, per non danneggiare “la squadra”, che non trovino sempre una scusa falsa per non esserci, ma che trovino ragioni per esserci o che altrimenti abbiano il coraggio di rinunciare di far parte di un mondo che non gli appartiene, il mondo di quelli che le sfide le affrontano vere, dove non ce reset ma c’è un’altra occasione, e poi un’altra fino a quando non si è imparato sudando e faticando, con il sostegno dei compagni di reparto e lo sberleffo degli avversari di turno. Questo è il football, non uno sport per tutti, questi i Rams una squadra per pochi, quelli che i soprannomi se li conquistano non se li danno da soli, copiandoli dai fumetti, quelli che aspirano a diventare uomini veri non falsi. Quelli che ci mettono la faccia non i link. Ricordatevene giovedì quando dovrete fare una scelta, quella di scrivere l’ennesima scusa o quella di prendere la borsa e presentarvi al campo.