RAMS PER SEMPRE
Tommy il primo a darci le sue impressioni sull’esperienza americana.
“Quando sono entrato a far parte dei RAMS avevo solamente quattordici anni e mezzo. Sostanzialmente ho sempre avuto la passione per il football americano, fin da quando ho visto, per caso, la mia prima partita in TV. Fin da piccolo ho fatto tanti sport, ma la mia vita è veramente cambiata quando mia madre ha telefonato a Paolo Crosti (Big), colui che divenne il mio coach e maestro insieme a Randy Beverly jr. e il vice Roberto De Santis. Quando ho iniziato a giocare a football americano ho capito che era quello lo sport che volevo realmente fare e avevo realizzato il sogno della mia vita.
Ho iniziato con un camp con Alfredo, il preparatore atletico,e il mio primo impatto con lui non è stato subito rassicurante, però sono comunque riuscito a dimostrare la mia tenacia, la mia forza e la mia voglia di giocare in questa squadra.
Per la mia età, avrei dovuto essere inserito nell’ under 15, ma per la mia prestanza fisica sono entrato a far parte della prima squadra e mi sono ritrovato ad essere il più giovane e a giocare con persone molto più grandi di me.
Inizialmente mi è stato affidato il ruolo di tight end e mi allenavo sotto la super visione di Bush. Ho incominciato ad ambientarmi e ho subito stretto buoni rapporti con i miei compagni nonostante la differenza di età.
Ho debuttato nel 2012 nella seconda partita di campionato contro i Black Horses dove ho segnato due trasformazioni e sono andato avanti a segnarne altre durante il campionato che poi abbiamo vinto contro i Bengals. Oggi gioco come centro, ruolo che mi hanno affidato per la mia prestanza fisica e per le esigenze della squadra e che sono riuscito ad imparare abbastanza velocemente grazie agli insegnamenti di un altro buon maestro: Tato. Ho continuato così il mio cammino con i RAMS che, che da quando mi hanno accolto e tuttora, dopo tre anni, sono la mia seconda famiglia e lo saranno per sempre.
Ho condiviso tanti belli e brutti momenti ed innumerevoli esperienze positive con i miei compagni, ho vinto due Superbowl e ne ho perso uno. Quest’anno mi è stata offerta una borsa di studio e dall’8 al 15 gennaio ho la avuto la fortuna di poter prendere parte, insieme a Big, Pollo, Zambe, Malcolm e Bob a un viaggio a Louisville, nel Kentucky, negli U.S.A. per partecipare alla Convention del 2015 dell’AFCA (American Football Coaches Association).
Il viaggio non è iniziato nel migliore dei modi per il maltempo che non ci ha permesso di raggiungere Louisville da Chicago e perché siamo rimasti due giorni senza bagagli, ma tutto poi è andato per il meglio.
A Louisville ho conosciuto persone stupende come Randy Danner, Franz Lanzani, Johnny Tusa e Bill Lane che hanno contribuito a rendere indimenticabile questa esperienza. Eravamo divisi in gruppi in base al nostro ruolo e io, insieme a Randy che gioca centro a Los Angeles, ho assistito alle due conferenze riguardanti la linea d’attacco tenute da Rob Zeitman, coach di Ferries State e Tony Johnson di Duncanville High School, Texas, oltre alle sessioni generali e sull’offense.
Quella che ho appena vissuto è stata un’esperienza indimenticabile, divertente ed istruttiva che mi porterò sempre dentro.
Voglio ringraziare la signora Anna Puzzarini che ha istituito le borse di studio dandomi la possibilità di fare questa esperienza, Big , il mio maestro che mi ha preso sotto la sua ala e mi ha permesso di arrivare fin qui, tutti gli allenatori, Alfredo, i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, Randy, Franz e tutti coloro che hanno condiviso con me questa esperienze e, soprattutto, i miei “fratelli” dei RAMS.
C’è chi dice che ho “bruciato le tappe”, ma nonostante tutto credo che questo sia ancora l’inizio….
GRAZIE RAMS TOMMY#55 “