Non solo football

Ieri buon allenamento in palestra, direi che stiamo rispettando la tabella che ci vedrà al 75% della forma per il ritorno in campo dopo la metà di febbraio. Il lavoro che stiamo facendo dovrà permetterci sia di ridurre ancora la percentuale di infortunio già sotto il livello del calcio, sia di migliorare le nostre performance, non solo dandoci il fiato necessario, ma abituandoci a rimanere lucidi anche sotto sforzo e  con una minor possibilità di ossigenazione. Il lavoro svolto anche al di fuori dal campo pare sia apprezzato e a fine mese avremo due incontri in due  giornate successive in una tra i più prestigiosi licei di Milano, per parlare della gestione dell’ansia pre gara in particolare nel football nella prima giornata e del nostro sport e della nostra squadra nella seconda. Una richiesta simile ci è giunta da un oratorio nelle immediate vicinanze di Milano dove stiamo prendendo accordi per tenere due o tre serate a beneficio dei loro allenatori. Tutto questo lavoro, ovviamente non retribuito economicamente, servirà comunque a farci conoscere ulteriormente sul nostro territorio. Pochi sono gli allenatori che trattano la parte mentale alla stregua

della parte tecnica e atletica. Noi stiamo cercando di colmare attraverso la nostra esperienza tale gup. Diverso il lavoro di team building per il quale continuiamo ad essere richiesti e che essendo fatturato dalla società riesce oltre che a diffondere il nostro sport e la sua valenza formativa, a permetterci di trovare quei fondi che contribuiranno a coprire, almeno in parte,  le spese preventivate per quest’anno.  Gli impegni presi per con gli Azzurri d’Italia, che ci vedranno impegnati durante il prossimo week end a Viterbo , e l’organizzazione del raduno degli stessi al primo di marzo al Vigorelli con la presenza di sono altri degli impegni che ci aspettano. A proposito di Michael Lodish ci restano ancora un paio di serate in cui siamo disponibili visitare le squadre che ce ne faranno richiesta.