Chiuse le valige.

Big e il tabellone sponsorLa sera prima di ogni partita abbiamo imparato a controllare la nostra attrezzatura, disporla sul letto partendo dal casco e finendo alle scarpe. Poi un pezzo dopo l’altro viene riposto nella borsa  e si attende il giorno dopo con la giusta emozione.  La stessa scrupolosa attenzione la mettiamo oggi nel controllare i passaporti, l’ESTA, il permesso per entrare in America, i biglietti del treno per raggiungere la Malpensa prima e salire sull’aereo poi. Poi si contano le ore, e cosa strana mentre i tanti giorni passati dall’acquisto dei biglietti ad oggi sono volati, le ore sembrano scorrere lentamente mentre già si cerca di assimilare il fuso orario del Texas. Tante gli appuntamenti, intanto l’abbraccio con Randy Danner che anno dopo anno incontriamo sempre in questa occasione, poi Bill e Jhonny, che padroneggiano al desk di benvenuto dei coach, per non parlare della partita NBA, la auspicabile visita al Doom, l’immancabile giro dentro il forte di Alamo dove si respira la storia dell’indipendenza del Texas. Poi, poi la convention, l’incontro con i tanti direttori commerciali di marchi prestigiosi, quali Wilson o Riddel per citarne alcuni, con i quali è nata una buona amicizia, i tanti coach con i quali da anni scambiamo esperienze e conoscenze e infine le tante sessioni tecniche alle quali ognuno di noi andrà a carpire le tante cose a noi ancora oggi sconosciute. Ci siamo, la prossime notizie le avrete dagli USA forse riusciremo a postare grazie a instagram qualche fotografia durante il viaggio, giusto per farvi sapere dove siamo. Avremo come al solito il problema del fuso orario per cui mentre voi dormirete noi racconteremo le nostre avventure, che proveremo a postare sul sito, in caso di impossibilità lo faremo su facebook. A presto e buona Epifania.