Continua il sogno ma non dormendo
Il sogno continua! Secondo posto conquistato matematicamente e opportunità, seppur difficile, di arrivare primi nel girone. Bella e combattuta partita sabato sera a Bresso tra Rams ed i Gorillas Varese che come previsto sono molto cresciuti rispetto al loro debutto a Varese. Rams entrati un po’ contratti e colpiti a freddo da un veloce drive, ci hanno messo un po’ a reagire affidandosi più alle giocate dei singoli che al gioco corale. L’intervallo chiusosi sul 15 a 10 per i varesini è servito per ricordare ai Rams che non sono una squadra che ne può, ne deve, affidarsi ai singoli, ma che solo attraverso al gioco corale può divertirsi e levarsi delle soddisfazioni. Sin dall’inizio del secondo tempo si è capito che la partita aveva preso una piega diversa o come dicono quelli bravi, che l’inerzia era cambiata. Gang tackle, che si verificano quando più placcatori arrivano contemporaneamente sul portatore di palla avversario, coperture migliori sui ricevitori e più pressione sul qb avversario in difesa, mentre l’attacco cominciava a chiudere down dopo down mischiando corse a lanci ed affidandosi a tutti i propri giocatori, ne erano il segnale La partita restava combattuta con i Gorillas che cercavano con caparbietà di rimanerci attaccati e i Rams che cercavano i punti per la tranquillità. Ultime battute e nel disperato tentativo di riagganciarsi al risultato il qb varesino mette la difesa Rams nella possib
ilità di intercettare, cose che puntualmente avviene e la conseguente corsa che ne consegue, vede la difesa siglare i sei punti della meta che vanno ad aggiungersi ai due della safty segnati nel primo tempo. Bella partita, ben giocata da ambedue le squadre. Due sole le note negative: gli arbitri che sono sembrati un po’ spaesati dalla velocità del gioco messo in campo dalle due squadre e uno spettatore che dopo aver provocato ed insultato chiunque avesse di fianco è stato allontanato dai suoi stessi amici con i quali era venuto. Sia i tifosi delle due squadre, sia i giocatori delle stesse, completamente estranei all’accaduto avrebbero preferito un epilogo diverso, non ci resta che augurarci che l’episodio resti circoscritto e che in futuro tutti si ricordino che una partita di football è e deve restare un momento di divertimento per tutti, compresi i bambini che erano presenti anche sabato sera.
Oggi e domani, ancora due testimonianze a personale qualificato di una grande azienda della nostra filosofia ed etica, per cercare riuscire a riprodurre nel mondo civile le dinamiche positive del gioco di squadra ed in particolare della nostra. Ovviamente i compensi saranno fatturati ai Rams per contribuire alla loro esistenza.