Una buona gestione.
Stasera come consuetudine entro i termini previsti dalla legge, verrà presentato il bilancio dell’associazione sportiva Rams per la sua approvazione e se qualcuno non potrà essere presente potrà leggere quanto successo in assemblea ordinaria, regolarmente convocata, sul verbale che sarà pubblicato entro questa settimana. Non è un semplice atto burocratico l’approvazione del bilancio, è lo specchio di quale attività si è scelto di sostenere e come la si è finanziata. Crediamo che sia il primo atto di lealtà sportiva anche nei confronti di chi segue il football e di giudizio sulla capacità di gestione da parte di chi la amministra. Come si potrà facilmente capire proprio dalle voci di bilancio, la trasparenza non dipende da quante persone lavorano in segreteria, ma esclusivamente da una scelta politica precisa. Inoltre la relazione al bilancio e la sua semplicità con la quale viene redatto, dovrebbero permettere a tutti, comprendere meglio come è amministrata la associazione. Infine voi capite bene che i risultati, anche quelli sportivi, assumono un valore diverso in base a quanto si è investito per ottenerli. Una delle condizioni per noi importanti per avere uno sport sano sarebbe quello di squadre a parità di categoria che avessero a disposizione il medesimo budget, così da poter giudicare realmente le capacità di ogni amministratore, anche se è vero che alcuni parametri andrebbero corretti in base al costo diverso dei campi da allenamento e gioco, per esempio. Credo che tutti hanno giocato almeno una volta al Monopoli, o a giochi simili, e tutti ricordano che all’inizio del gioco vengono dati a tutti i medesimi soldi per partecipare e sarà poi la capacità di ognuno, assieme ad un po’ di fortuna a determinare chi vincerà e chi no. Gli americani hanno utilizzato lo steso principio introducendo il Salary cap, che limita per ogni squadra il tetto massimo spendibile per i propri giocator
i. Certo c he sarebbe bello se fosse il football ad introdurre queste novità, prima che qualcuno obblighi tutti a farlo, sarebbe un modo per distinguerci e riportare i valori dello sport nello sport. Trasparenza, bilanci pubblicati, chiari e comprensibili, inoltre la Federazione potrebbe sapere in anticipo se una squadra ha la capacità e le risorse per poter partecipare al campionato per il quale si è iscritta senza correre il rischio che qualche società si ritiri a metà campionato o peggio ancora dopo aver dato la propria adesione. Appare chiaro a tutti che nello sport professionistico italiano squadre come il Sassuolo, o il Pescara dato il loro budget rispetto a Juve, Milan, Inter, Roma ecc, non potranno mai essere competitivi questo con un grave danno per lo spettacolo e per chi segue lo sport, illudendosi che tutti possono avere pari possibilità di vincere, quando già in partenza la differenza di budget determina una classifica. Noi continueremo a sognare campionati in cui le partecipanti devono essere limitate nelle spese in base alle categorie, in cui i bilanci siano pubblici e trasparenti, insegnando ai ragazzi non solo a giocare, ma come con tanta volontà e gestione parsimoniose si possa realizzare i propri sogni, ovviamente con la partecipazione e l’aiuto di tutti.