Il problema dei play off.

Che questa formula per il campionato italiano a nove giocatori non andasse bene, l’abbiamo già scritta ma ulteriore conferma viene da questi play off. Anziché premiare le squadre che meglio si erano comportate nella regular season e mandare ai play off solo le prime e le seconde di ogni girone, nella consapevolezza che potessero esserci gironi non omogenei, si è cercato di permettere anche ad alcune terza di continuare la stagione anche oltre la regular season, dovendo ricorrere a divisioni non eque tra nord e sud. Risultato le squadre incontrano grandi difficoltà nell’affrontare le trasferte ed in alcuni casi rinunciano a giocare, recando un grave danno di immagine, anche se del tutto condivisibile dato gli enormi costi, oltretutto non preventivabili, per un campionato che dovrebbe essere all’insegna del risparmio. La proposta che abbiamo raccolta e fatta nostra divideva l’Italia in due a prescindere da quante squadre ci fossero al nord o al sud proprio per non gravare ulteriormente di costi le squadre del nord. Del resto la stessa cosa avvenne nella NFL nella quale per molti anni una conference fu decisamente più forte dell’altra, fino a quando le de forze non si equilibrarono. Questa formula ha fatto il suo tempo speriamo che tutti se ne siano resi conto e che ci si trovi con proposte nuove e più aderenti alla realtà tenendo presente che oltre alle squadre in campo, esiste anche il pubblico che ha diritto ad avere uno spettacolo decoroso ed un campionato giocato con continuità. E’ ovvio che qualsiasi decisione andrà presa per tempo per permettere alle società di adeguarsi e decidere cosa fare, perché è chiaro che stando così le cose le defezioni per l’anno prossimo non potranno che aumentare.