Conferenza stampa dal Paradiso.
Devo dire che è difficile rendersi conto di quanto sia estesa Milano e di quanto comunque ogni cosa risulti vicino guardandola dall’alto. Trentanove piani, otto in più dell’ultimo piano del grattacielo Pirelli. Un ascensore che in pochi secondi di porta su, si aprono le porte e vedi Milano come, anche un milanese come me non l’aveva mai vista. Fantastico. La stazione Centrale, la torre del parco, la torre Velasca, i nuovi grattacieli, più in là, la Torre Velasca e a fianco la Madonnina. Per volere del cardinal Shuster nessuna costruzione avrebbe potuto superare in altezza la Madonnina, opera del Bernini, e fino a quando lui è stato vivo nessuno si era mai permesso. Alla sua morte, avvenuta nel 1954, cominciarono ad avvicinarsi i primi grattacieli, quello di via Revere, poi la torre Breda di piazza Repubblica sfido il volere del Cardinale ed arrivo a 116,5 metri due in più della Madonnina. I milanesi non la presero bene e cercando di rimediare in parte, l’architetto fece mettere una madonnina sopra il suo grattacielo così che fosse sempre lei la parte più alta di Milano, infine il grattacielo Pirelli opera di Joe Ponti che fu finito nel 1961. Nei giorni nostri in occasione dell’expo molte sono le costruzione all’avanguardia che hanno sorpassato la Madonnina, che dal Duomo continua a proteggere i milanesi. Trentanovesimo piano da li dal palazzo della Lombardia Milano appare in tutto il suo splendore. Peccato
che la giornata non troppo limpida impedisse di vedere tutto l’arco alpino aggiungendo spettacolo alla suggestiva visone di Milano dall’alto. Sarà stato per la location o forse per l’importanza dell’evento comunque ieri sono stati presentati i giochi olimpici degli oratori davanti ad una sala gremita di giornalisti, testimonial, personalità sportive e politiche. Impressionanti i numeri: oltre tremila atleti partecipanti alle olimpiadi, centoquarantotto oratori iscritti, cinquecento accompagnatori, duecento medaglie in palio, oltre un chilometro e seicento metri di campi da gioco ed impianti sportivi allestiti sul cardo e sul decumano, oltre trecento i volontari, ventidue le federazioni presenti, oltre trecento gli arbitri e i giudici, prevista una affluenza di oltre trentamila persone. I tre mila ragazzi partecipanti saranno ospitati in una sorta di villaggio olimpico e sfamati grazie alla disponibilità dell’associazione nazionale alpini e dalla protezione civile per vivere quella che dovrà rimanere una esperienza indimenticabile. Si comincerà venerdì mattina con l’accensione da parte dell’Arcivescovo di Milano della torcia Olimpica, quella già accesa da Papa Francesco poche settimane fa ed unico strappo al rigido protocollo olimpico. Poi i tedofori passeranno via, via in regione, palazzo Marino, San Vittore, san Siro per arrivare infine
all’area expo dove alla sera ci sarà la cerimonia di apertura con la sfilata dei vari oratori, il saluto delle autorità e spettacoli vari per concludere con uno spettacolo pirotecnico degno dell’importanza della manifestazione. Non esserci sarebbe stato un delitto e il comitato regionale lombardo sarà presente per tutta la durata della manifestazione con un proprio spazio dimostrativo in cui potremo giocare a flag football o per i neofiti cimentarsi provando a lanciare il pallone lungo un piede. Sono certo che chiunque possa e sia a Milano non mancherà di venire a trovarci e a cimentarsi anche nelle tante altre discipline che faranno provare a tutti le loro specialità. Venerdì vi ricorderemo il programma ma segnatevi fin d’ora l’appuntamento.