5 ore per poter salvare una vita.
Sabato mattina sono andato a fare l’aggiornamento per mantenere l’abilitazione all’uso del defibrillatore, ma soprattutto per rinfrescarmi sulle nuove linee guida sul massaggio cardiaco e sull’intervento di primo soccorso in caso di arresto cardiaco. Come al solito tutto molto istruttivo, ma soprattutto è stato anche molto interessante il sapere dalla Dott. Luzzi, sempre ottima ed appassionata insegnante, quanto poco sa la gente sull’uso del defibrillatore. Forse a causa dei molti telefilm sull’argomento la maggior parte delle persone è convinta che il defibrillatore serva a far ripartire il cuore dopo un arresto: SBAGLIATO! La fibrillazione cardiaca si ha poco prima che il cuore si fermi ed il defibrillatore serve a fermare il cuore non a farlo ripartire. Perché fermare il cuore e come allora si può farlo ripartire? Il cuore si ferma in caso di fibrillazione perché tale comportamento anomalo di fatto non pompa sangue e solo il massaggio cardiaco, fino a quando un medico specializzato non interviene con farmaci adeguati e strumenti idonei a farlo ripartire, permette di irrorare il cervello preservandolo da danni irreversibili. Ogni minuto senza ossigeno il cervello perde il 10% delle sue cellule per questo è fondamentale che si intervenga subito con il massaggio cardiaco. Il massaggio cardiaco
prevede che si debbano fare almeno cento, centoventi pressioni al minuto, cosa che comporta uno sforzo importante, per questo è fondamentale che ci siano più persone preparate a formate per eseguirlo, così da darsi il cambio fino all’arrivo del personale preposto, che in Lombardia, grazie ad un piano illuminato, è previsto in dieci dodici minuti. Il corso per imparare ad usare il defibrillatore, ma soprattutto per imparare a fare il massaggio cardiaco dura cinque ore, ed abilita per due anni, mentre l’aggiornamento che si fa ogni due anni dura tre ore. Abbiamo proposta al comitato regionale lombardo di promuovere a breve un corso al quale spero che molti di voi vogliate partecipare, soprattutto quelli che avendolo già fatto devono solo fare l’aggiornamento. Credo che tre o cinque ore non si possano spendere meglio, tenendo presente che potrebbero valere il salvataggio di una vita o meglio ancora il proseguimento di una vita normale, al posto che una vita con gravi handicap a causa di una mancata ossigenazione del cervello per pochi minuti per un arresto cardiaco. Abbiamo scelto la data di sabato 21 di luglio , perché queste cose prima si fanno e prima si potrebbe intervenire in caso di bisogno, ma in alternativa cercheremo di farlo anche per settembre. La location sarà la sala A del Coni in via Piranesi 46/48, l’insegnante l’infaticabile dott. Luzzi. Proprio per permettere a più persone possibili di poter partecipare il costo sarà di 40 euro per chi dovesse farlo da zero e trenta euro per chi dovesse fare solo l’aggiornamento. Chiunque fosse interessato scriva una email con i propri dati a paolo.crosti@fastwebnet.it e sarà ricontattato per conferma dell’iscrizione. Il corso è aperto a tutti giocatori, dirigenti coach e arbitri, ma il numero di posti è limitato e farà testo la cronologia di iscrizione.