Girone infernale.

Frogs momentaneamente provenienti dall’A2 a undici, Predatori del golfo del Tigullio, vincitori del nostro girone l’anno scorso, Lancieri

Novara, secondi classificati nel nostro girone l’anno scorso, Wolverines Piacenza, classificati ai play off l’anno scorso, e Rams, questi i componenti del girone I del Campionato Italiano a nove giocatori che conta quaranta tre squadre sparse su tutto il territorio nazionale. Il secondo girone per forza delle squadre partecipanti stando ai ranking assegnati dalla federazione. Un girone infernale che spaventerebbe chiunque, chiunque non sapesse la nostra storia. Il primo nome dei Rams fu quello di Black Devils, diavoli neri, diavoli che all’inferno si trovano a loro agio, diavoli poi trasformati in arieti che cantavano: “Veniamo dall’inferno ma andiamo in paradiso!”. Ora io non so se andremo in paradiso o resteremo all’inferno, so che siamo cresciuti e che abbiamo tanta voglia di crescere ancora in tutti i nostri componenti: dirigenti, staff, coach, giocatori, per cui non è il momento di fare considerazioni o porsi traguardi che non dipendano che dalla nostra volontà e capacità: abbiamo due gambe, due braccia e una testa esattamente come tutti gli altri componenti delle altre squadre, abbiamo lavorato duro ed ancora abbiamo voglia di lavorare, ognuno di noi raggiunga il proprio obbiettivo e tutti insieme faremo un salto di qualità. Il letargo sta per finire, credo che già dalla prossima settimana torneremo sul campo. Questo per quanto riguarda i gironi, per quanto riguarda la riunione di Roma delle società c’è da segnalare l’assistenzialismo chiesto e concesso alle due squadre di Cagliari, al quale ci

siamo dovuti adeguare malgrado fortemente contrari. Come tutti sanno eravamo favorevoli ad aiutare chi dovrà andare a giocare in Sardegna dovendo sostenere costi non preventivabili prima della pubblicazione del campionato, ma che le squadre sarde dovessero venire in continente a giocare era palese e risaputo da tempo, inoltre i Crusaider, per loro ammissione si sono iscritte a questo campionato due giorni prima della pubblicazione dei calendari, creando non pochi disagi a tutti. Non credo che sia così che si organizza e programmi una stagione, questo a tutela dei ragazzi che nei Crusaider giocano e della organizzazione dei campionati. Credo che ai Crusaider si sarebbe dovuta negare l’iscrizione oltre ogni limite ragionevole avendo oltretutto i giocatori la facoltà di poter giocare nell’altra squadra di Cagliari. Il rispetto delle regole è una delle basi di una buona organizzazione. Con questo non possiamo che augurare un buon campionato a tutti i giocatori, ovviamente che consideriamo vittime e non certo colpevoli quando si verificano situazioni di questo genere.