Yes!We Can
Durante l’estate abbiamo incontrato tante persone che manifestavano il desiderio di poter giocare a football, frasi come: “Mi è sempre piaciuto, ma non sapevo dove andare.”, “Ho sempre voluto giocare ma non ho il fisico adatto”, “Mi piacerebbe molto giocare ma non ho abbastanza soldi” e così via ci sono state dette più volte e tante volte quando abbiamo spiegato che noi ci allenavamo al Centro sportivo Saini in via Corelli 136 a Milano, che il costo di iscrizione era di duecento euro l’anno solare e che avremmo fornito noi tutto, che per noi qualsiasi fisico andava bene perché quello che ci differenzia non è il fisico ma il carattere, i nostri interlocutori si dimostravano felici di poter avere l’opportunità di potersi cimentare in questo sport. Finalmente arriva settembre e ti aspetti che queste persone siano felici di poter provare ed invece ti accorgi che giocare a football non è così semplice. Facile è dire di desiderare giocare, difficile è provare a farlo sul serio. Capisci allora perché il football non è uno sport per tutti, o per lo meno non lo è farlo nei Rams. È bello pensare di giocare in una squadra, difficile è accettare di farne parte con tutto ciò che questo comporta. È bello pensare che i tuoi compagni ti sosterranno, difficile è sapere che anche tu dovrai sostenerli. Fantastico è sapere che non sarai mai solo e nessuno ti lascerà indietro, difficile è non lasciare nessuno indietro. Facile è usare termini roboanti, difficile è adeguare il proprio comportamento a termini meno roboanti ma reali. Quante volte abbiamo sentito dire che eravamo come fratelli, che per tutta la vita ci saremmo dedicati ai nostri compagni, peccato che quegli stessi non facessero seguire a tale parole comportamenti consequenziale. Giocare a football è facile, farlo nei Rams è più difficile, perché vuol dire mettersi in gioco, lasciare la propria zona di confort e mettersi a nudo, accettando di non avere scuse. Fantastico è rendersi conto che quando si ha il coraggio di fare quel primo passo tutto quello di cui si aveva paura svanisce. I compagni di squadra, i coach, non sono giudici, ma persone che hanno fatto o stanno facendo lo stesso percorso, con le stesse paure ma con una certezza nuova, quella di aver a fianco una squadra pronta a sostenerci e a gioire per ogni errore fatto, perché ogni errore fatto oggi è un errore che eviteremo in futuro. Le nostre vittorie non sono in campionato, sono ogni volta che insieme ai nostri compagni usciamo dal campo felici di aver finito l’allenamento e di averlo fatto insieme. Sabato e domenica saremo ancora al Saini dalle 10 alle 12, per una nuova sessione di allenamento. Aspettiamo tutti quelli che hanno la voglia di abbandonare le scuse e dimostrare a loro stessi il proprio valore come hanno fatto tanti altri prima di loro e che ancora oggi sono in squadra o se ne sentono parte. Un paio di scarpe da calcio, una maglietta ed un paio di pantaloncini ed una bottiglietta d’acqua saranno le uniche cose che ti servono se vuoi provarci. Yes we can!