Un Rams alla volta: Corrado Burla

Incontriamo oggi, un amico, un Ram prima ragazzo, poi divenuto uomo nei Rams, il coach Corrado Burla, responsabile della Defense Line. Corrado entrò in contatto con la squadra, intorno ai 13 anni, perché come tanti ragazzi non riusciva a trovare uno sport che gli piacesse e si sentiva inadatto a quelli più comuni. Meritarsi il casco e il paraspalle fu lungo e impegnativo. Due mesi furono impiegati in aula per acquisire la teoria, le regole e i primi fondamentali, poi il debutto in giovanile, prima come back up, poi come titolare, infine il debutto in prima squadra nel ruolo di centro, uno dei più delicati e complessi! Era lui che dava inizio alle azioni di gioco dell’attacco, proteggeva con i blocchi il suo Qb e i runningback, permetteva lo sviluppo del gioco offensivo. Dotato di un cuore sportivo enorme, Corrado si è sempre sacrificato generosamente per il suo attacco e questo, unito ad una capacità tecnica non indifferente, una struttura fisica invidiabile, gli permise di diventare un buon atleta e uno sportivo validissimo. Dopo lo scioglimento dei Rams Corrado insieme ad altri compagni continuò a giocare nei Wasp Vigevano e finì il suo percorso di atleta con i Pytons.

Sentiamo direttamente da Corrado come dopo alcuni anni si è ritrovato, come alcuni di noi ancora nella squadra, la sua squadra di sempre, gli Arieti bianco-verdi Milanesi!

“Corrado, come ti sei riavvicinato alla squadra e sei diventato coach? “

“Ho rivisto moltissimi compagni di squadra e amici da sempre, in un momento per me di grande tristezza: la scomparsa di mio padre. Unito allo stupore iniziale sentii subito un affetto profondo e quella vicinanza di valori che sempre ci ha accompagnato, così su sollecitazione di Big Ram, ho deciso di prepararmi, aggiornarmi e mettere a disposizione di questi meravigliosi Rams di oggi le mie conoscenze e competenze nel football americano.

“Corrado, è naturale quindi, chiederti come ti trovi e cosa provi quando sei in campo?”.

“Beh sono emozionato, fiero di loro, concentrato sulla loro preparazione e sempre attento alla loro sicurezza”. È una grande responsabilità, umana e sociale, ma io come gli altri Coaches teniamo molto alla crescita sportiva e alla maturità e integrità dei nostri giocatori”. Sono particolarmente orgoglioso dei ragazzi del reparto che ho il privilegio e l’opportunità di preparare ed allenare”.

“La preseason è iniziata da poco più di un mese, come procede? Hai già ricavato delle impressioni? Quali sono le tue aspettative”?

“In questo momento, siamo nella fase inziale della preparazione, sia tecnico-tattica, che fisico atletica e ritengo sia prematuro ipotizzare o fantasticare. Stiamo inserendo i rookies e dovremo lavorare per permettere loro di esordire in campionato a febbraio, preparati e sicuri. Ora siamo nel momento iniziale ove, nei ragazzi, l’entusiasmo e la voglia di fare bene, sopperiscono all’inesperienza e al trovarsi a contatto con una realtà sportiva particolare e mai esplorata da loro. Le mie esperienze precedenti mi hanno insegnato a valutare gradualmente le potenzialità di ognuno senza mai dimenticare che è un privilegio giocare a football e che non è per tutti”. Da parte mia mi impegnerò a far sì che questi ragazzi della linea di difesa, arrivino preparati e sicuri, dopo un percorso che non potrà che renderli orgogliosi di vestire la maglia degli Arieti, spinti e non intimoriti dalla storia della nostra linea di difesa” “Allora, augurando ai tuoi atleti delle Defense Line e a te un buonissimo e fondamentale lavoro di preparazione, ci diamo appuntamento in side Line per il prossimo campionato”! Vi aspetteremo fiduciosi nella convinzione che darete sempre il massimo, così come è nella storia di quella che da sempre è chiamata la Green Dame”!

(Alessandro Ferri)