UN RAMS ALLA VOLTA: LUCA LINDEMANNi #87

Cari amici e lettori, il giocatore di un tempo, oggi dirigente e amico storico che vi presentiamo è il nostro Luca Lindemann #87 giovane aspirante Quarterback nei Rams anni 80 poi giocatore ormai 40enne nei Rams rifondati come Wide receiver e ora tifoso in side line!

Buongiorno Luca da che punto iniziamo” “Fu abbastanza casuale, io l’estate prima ero stato negli USA, avevo 13 anni, avevo intravisto questo gioco e al mio rientro in Italia da questo viaggio con i miei, vidi alla televisione il Superbowl n°XVI nel gennaio 1982 giocato tra San Francisco 49ers e Cincinnati Bengals e iniziai tifare da quel giorno per i 49ers che erano guidati in attacco dal mitico Joe Montana! Decisi quindi di cercare una squadra a Milano e tramite un conoscente giornalista, venni indirizzato subito verso i Rams fondati da Paolo Crosti che lo stesso giorno mi invitò a provare ad allenarmi, nel campo di Villapizzone, e fu così che approdai nei RAMS MILANO, unica maglia che abbia mai indossato nella mia carriera di giocatore di football americano”. Erano i primi anni ’80 e per noi teen agers era il sogno Americano, Io giocavo a Football, indossavo casco e paraspalle…. era un momento spettacolare, le Televisioni pompavano questo sport, il mondo pubblicitario sfornava nuovi spot imperniati sul mondo del Football e praticamente ogni week end noi ragazzi riempivamo le tribune del “Giuriati” quando i “Mitici” RAMS MILANO scendevano in campo!

Fisicamente pensavo di non essere ancora adatto per questo sport e nonostante le preoccupazioni di mia madre, decisi di non mollare. La passione unita all’adrenalina pura, mi permisero di migliorare e di crescere tecnicamente e sportivamente. Nacque e crebbe l’amore per i Rams e per la maglia grazie a quell’ambiente che era sempre stato molto semplice, dove i rapporti erano molto trasparenti e leali con tutti e le cose venivano affrontate in maniera diretta, magari anche un po’ ruvida. Insomma divenne per me anche una palestra fondamentale, negli anni più difficili per un adolescente, quindi decisamente formativo già ai tempi”.

“Furono sicuramente anni belli spesi in uno sport meraviglioso in un team che in sostanza ha scritto e continua a farlo la storia del football americano in Italia. Una delle 5 squadre fondatrici dell’A.I.F.A ”

“Senti Luca parliamo ora del tuo secondo periodo…. la rifondazione degli anni Duemila e il tuo rientro in squadra, forse sei stato, l’unico che ha giocato nelle due ere”. ” Si esatto, ma la cosa buffa, che potrebbe essere uno dei tanti aneddoti del mio mondo Rams, fu che paradossalmente io rimasi completamente lontano dal mondo del football, perché io non ho mai giocato in nessun’altra squadra e un giorno mi trovai a sfogliare un quotidiano sportivo, cosa che non facevo abitualmente e mi sembrò che ci fosse un richiamo…… mi fermai su un trafiletto che titolava…. ” I Rams Milano sono rinati…” Quando si dice che i Rams non si perdono mai tra loro!” Inviai subito una mail a Big Ram ed il giorno dopo ero al Saini ad allenarmi con l’attrezzatura!” Big mi propose di passare Wide receiver, in quanto il ruolo di Quarterback era già coperto ed io potevo assicurare un po’ di esperienza in quel reparto”.

“Bene Luca, che cosa hai trovato nei Rams negli anni Duemila e quali valori ti hanno permesso di capire che non sei mai stato distante dalla filosofia della squadra?” “Indubbiamente l’elemento catalizzatore è stata la presenza di Big Ram che mi ha fatto sentire subito a casa, questo mi ha permesso di entrare subito in sintonia con i ragazzi che erano tutti giovani”. Ma la cosa meravigliosa che ha sempre contraddistinto questa squadra è che comunque ha una sua impronta, una sua natura, una sua caratteristica talmente forte che ti fa sentire come in una grande famiglia, quindi non ho ma sentito nessun problema a rientrare in squadra anche se io anagraficamente avevo almeno 10 anni in più di quasi tutti i miei compagni”! Pensa che tutt’ora siamo grandi amici, come lo sono i giocatori Rams degli anni ’80 e questo mi permette di dire che ho sicuramente ritrovato gli stessi valori che avevo trovato allora quali la condivisione, la voglia di allenarsi e faticare insieme, aiutarsi nei momenti di difficoltà, insomma essere sempre squadra”.  Per traslare questo concetto nella vita di tutti i giorni, parlandone pochi giorni fa alla mia attuale compagna, ragionando sulle difficoltà e i momenti bui della vita, che anche io ho attraversato era solo una, la frase che mi ripetevo sempre… Ricordati che tu sei uno dei Rams e noi dei Rams non molliamo mai… mai … mai…!  Per questo motivo non ho mai voluto indossare altre casacche”.  Voglio solo dirti un ultima cosa..per concludere, Qualunque sia il ceto, le situazioni sociali, la famiglia, questa nostra squadra rende i ragazzi uniformi e tutti convergono sullo stesso ideale, e come per autoselezione, negli anni, gli elementi che non sono da Rams, se ne vanno da soli, non condividendo gli stessi valori, in quanto i ragazzi vengono formati proprio con la filosofia Rams”.

Per questo sarò presente ” anche nel prossimo campionato perché quella maglia bianco verde è dentro di noi.

Alessandro Ferri