Si torna a scuola.

Era da un po’ che mancavamo dalle scuole e stamattina approfittiamo di una autogestione per andare a raccontare agli studenti del Donatelli un po’ della storia del football italiano, dei Rams e di come lo sport in generale, il nostro in particolare possa essere un valido strumento nella formazione di un ragazzo. Avremo a disposizione due ore per riuscire a trasmettere loro non solo nozioni sportive ma approfondire ciò che intendiamo per comunicazione. Esporre qualcosa è informare, comunicare qualcosa e ben diverso. Quando comunichiamo ci assumiamo la responsabilità non solo di mandare un messaggio, ma di accertarci che quanto abbiamo voluto comunicare sia stato recepito dalla persona o dalle persone alle quali volevamo comunicare qualche cosa.  Tutto questo non è né scontato né facile. Pensate a quante volte ci sentiamo dire:” Sai quante volte gli e lo abbiamo detto?” Questa frase ci fa capire come il nostro messaggio per svariati motivi non sia stato ricevuto, e di questo dovremmo assumercene la responsabilità. Se ci fossimo accertati che fosse arrivato sarebbe bastato dirlo una volta, ma come spesso accade si preferisce attribuirne la colpa dell’insuccesso di comunicazione al nostro interlocutore. Nello sport, nella vita, nell’insegnamento comunicare diviene fondamentale e farlo bene può essere quello che fa la differenza, certamente per un coach, ma anche per qualunque altra persona. Parleremo di football, certamente, ma non solo, e spero che anche in questa scuola come in molte altre riusciamo a far passare il messaggio di cosa sono, cosa fanno e cosa vogliono i Rams e soprattutto che capiscano perché si dice: Rams? Is enough.