In quanti modi possiamo imparare?
Domenica un genitore che ha accompagnato il figlio ha provare ad allenarsi coi Rams, alla fine dell’allenamento gli ha chiesto se gli era piaciuto e se avesse voglia di iscriversi. Alla risposta affermativa del figlio, lo ha però ammonito, che se non fosse andato bene a scuola non lo avrebbe lasciato venire. Spiego a beneficio di molti che pensano di sposare la stessa filosofia, quello che ho ritenuto di dirgli. In quanti modi possiamo imparare ? Siamo sicuri che l’unico modo efficace pe r imparare, sia la scuola e lo studio e che questi siano prioritari? C’è qualcuno che prima di farci cominciare la scuola ci ha insegnato il corretto modo per apprendere? Facciamo un esempio: secondo voi è più facile che un bambino impari ad usare il pc facendo dei giochi, o sarà per lui più facile al cospetto di un insegnante che gli spiega il sistema binario e le funzioni della tastiera? Siamo convinti che un ragazzo apprende come concentrarsi, stare in silenzio ed ad avere disciplina in una classe, o è forse più facile che lo apprenda giocando e divertendosi in uno sport qualsiasi, seguito da chi a queste cose presta attenzione? Mi viene in mente la storia di quel ragno che dopo aver catturato e riposto in una ampolla molta della sapienza e della conoscenza che aveva appreso nel suo girovagare, dopo essersela legata alla cintura, cercava di nasconderla in cima ad un albero così da potervi ricorrere ogni volta che ne avesse avuto bisogno. Mentre arrancava sul fusto della pianta, senza riuscire ad avanzare a causa del fastidio che l’ampolla legata al fianco gli dava, incontrò una formica, insetto che aveva sempre disprezzato a causa del poco tempo che dedicava allo studio. La formica vedendolo, gli suggerì, visto la sua impossibilità a proseguire nella sua arrampicata, di legarsi l’ampolla sulla schiena cosi da avere le zampe libere di muoversi e poter procedere in maniera spedita. Il ragno si rese allora conto che malgrado tutte le cose apprese gli mancava forse la cosa più semplice che era data dall’esperienza pratica.
Il ragno prese atto che la sapienza non stava solo nella teoria e nelle frasi dotte ma che solo dall’insieme di queste, unite alla esperienza pratica nasceva la vera conoscenza e ruppe l’ampolla affinché la sapienza potesse arricchire chi si fosse dimostrato disposto ad imparare. Noi non siamo il circolo costoso in cui andare a fare quattro chiacchiere tra una partita a tennis ed una nuotata in piscina, da noi non si viene per fare gli snob nello sport più o meno di moda, da noi si viene ad imparare quanto si vale. Si è vero ci divertiamo, spesso anche molto, ma chi ha detto che non si può imparare divertendosi? Si attraverso lo sport impariamo a concentrarci, ad essere puntuali, a rispettare gli impegni presi, a programmare i nostri impegni, così, come gli allenatori ci insegnano a programmare i nostri allenamenti. Attraverso il football impariamo ad impegnarci duramente per vincere, ma siamo orgogliosi e contenti anche quando dopo aver dato tutto usciamo dal campo sconfitti, come ci è successo lo scorso anno al Superbowl e ci spiace molto che chi l’anno scorso ha vinto non trovi sportivo dare a tutte le squadre l’opportunità di avere una rivincita, ma questo è un discorso diverso. Si attraverso i Rams impariamo a contare sui nostri compagni oltre che su noi stessi, ma impariamo anche ad aiutarli nel momento del bisogno. No, noi non siamo un premio, ne siamo alternativi alla scuola, siamo i Rams e vogliamo che ovunque siamo la gente si accorga che siamo diversi. Non ci piace fare la figura degli scemi alle interrogazioni, così come non ci piace farla in campo. Il valore, la nostra maglia lo ha acquisito quando Luca indossandola prese centodieci e lode laureandosi in Bicocca, o quando i ragazzi hanno superato gli esami di maturità ed è un valore dato dal loro impegno, non dal costo della maglia. Si, sono sicuro che Giorgio quest’anno a scuola non avrà problemi, non perché se no non verrà a giocare ma proprio perché verrà a giocare. Tutti dovranno capire, anche i suoi professori, ad che: “ La gente come noi non molla mai”.