La difficile strada della programmazione.

La programmazione è la cosa più difficile da imparare specie quanto non dipende solo da noi. Ogni anno, ogni stagione, si tirano le somme di quanto fatto, si analizzano errori e successi e si cerca di migliorare per il futuro. Molti sono i problemi da risolvere: la

logistica, dove e quando e a che prezzo svolgere allenamenti e partite; l’organizzazione, coaching staff, medici, fisioterapisti, fotografi, magazzinieri, addetto stampa e così via; bilancio preventivo, quando si ipotizza di spendere e dove recuperare i soldi; gli impegni agonistici, quale campionato ipotizzare per la miglior crescita della squadra. Un bel mal di testa. Ogni anno aumentano i problemi e le pretese e con essi le difficoltà, dall’altro crescono le soddisfazioni per i risultati che il lavoro svolto produce. Bisogna poi per ogni ipotesi aver pronto un piano B, perché come visto l’anno scorso e quest’anno gli imprevisti non ipotizzabili sono sempre dietro l’angolo. L’aumento delle tariffe dell’uso dei campi richiestoci dal comune a contratto già firmato l’anno scorso, sono una di queste, l’aumento del dollaro che faceva lievitare   il costo del materiale proveniente dagli USA lo avevamo previsto acquistando per tempo i caschi, a dimostrazione che  programmare certamente aiuta, ma malgrado l’esperienza più che decennale non sempre si riesce ad ipotizzare l’inimmaginabile. Questo è il periodo più duro perché è adesso che si decide tutto il prossimo anno, e bisogna farlo cercando di indovinare come si svilupperà in futuro il nostro sport e che incremento di iscrizioni avranno i Rams.  Stiamo cercando nuovi allenatori da affiancare a quelli che già ci sono, stiamo cercando di incrementare il reclutamento al fine di avere almeno trenta, quaranta atleti sul campo ogni allenamento per renderli più divertenti e più proficui. Abbiamo bisogno di più collaboratori che ci garantiscano una migliore organizzazione e abbiamo bisogno di crescere ulteriormente

sul profilo tecnico. Probabilmente da settembre ci limiteremo a potenziare il roster e migliorare decisamente  sia la parte atletica che quella tecnica, per arrivare a primavera ad affrontare le sfide che ci verranno proposte con una squadra competitiva sia a nove che a undici giocatori, convinti che la parte più importante non siano le partite ma la loro preparazione. Stiamo anche valutando alcune proposte di comuni limitrofi, facilmente raggiungibili da Milano, per vedere se sarà possibile abbassare i costi ed avere campi di allenamento adeguati. Vedremo, come potete capire alle spalle di chi  arriva sul campo per cambiarsi e allenarsi c’è un difficile lavoro che richiede la collaborazione di tutti.Come sempre sarete informati per tempo.

Per domani sera l’appuntamento sarà ancora al Saini minigolf alle 21, dove giocheremo sul secondo percorso, e dove alla fine faremo un torneo di “ Intesa vincente” o scopa d’assi, decideremo in base alle forze in campo.