Lo sport è caro in Italia

Quote accessibili a tutti, fu la nostra scelta di tanti anni fa, quando decidemmo che lo sport, il football americano in particolare, potesse essere un diritto di tutti e non una cosa riservata a coloro i quali avessero maggiori possibilità economiche. Per questo da sempre facciamo salti mortali per quadrare il bilancio ma teniamo le quote basse e forniamo le attrezzature da gioco gratuitamente. Per questo quando qualcuno che ha avuto la fortuna di poter provare a giocare grazie a questa nostra politica, tiene a casa l’attrezzatura che

non gli appartiene senza venire ad allenarsi, crea un grave danno non solo a noi ma a coloro che dovessero rimanere senza. Inoltre manteniamo la nostra quota associativa bassa, perché vogliamo che i genitori capiscano che il lo sport, fatto seriamente, non è un hobby ma una mezzo per crescere e formarci in maniera sana ed una valida alternativa a tuto ciò che viene considerato  una perdita di tempo se non addirittura dannoso. Inutile dare una serie di divieti se non si è in grado di proporre qualcosa di alternativo. Noi vogliamo che le scelte negative siano frutto di scelte appunto e non l’unica possibilità. Per questo anche quest’anno nella preparazione del bilancio preventivo non prenderemo in considerazione la possibilità di aumentare ulteriormente la quota associativa, ritenendo che duecento euro siano un giusto compromesso, tra ciò che uno può dare e ciò che ci serve. Tali quote non copriranno che un quarto delle spese che avremo, ma confidiamo come al solito sulla generosità di chi può. A questo proposito vi ricordiamo che stiamo ultimando il calendario 2016 e chiunque fosse interessato per apporre su una o più pagine la propria pubblicità è pregato di contattarci. Inoltre come sempre continueremo a fatturare alla società il lavoro di team building ed i proventi che deriveranno da pubblicità e quant’altro ottenuto grazie alla squadra, per questo vi invito a rendervi disponibili quando sarete chiamati e a non farlo fare ai soliti generosi. Soluzioni di sponsorizzazione ovviamente risolverebbero molti dei nostri problemi, ma la dura legge della pubblicità si fonda su costo contatto ed i nostri contatti, e del football in particolare, sono ancora troppo pochi per attrarre sponsorizzazioni adeguate ed oneste. Una delle soluzioni ulteriori, potrebbe essere fornita dal diminuire le spese ma purtroppo noi italiani siamo costantemente vittime della nostra pigrizia e preferiamo affidare a costosi burocrati quello che ognuno di noi potrebbe fare senza spendere niente. Per cui ecco la richiesta di balzelli per certificare quello che siamo, con chi lo facciamo e così via, per la paura di incontrare qualche “furbo”. L’augurio è di riuscire un giorno di crescere e ritornare ad essere uomini che rispettano le leggi non per la paura di essere messi alla berlina, non per la paura di sanzioni, ma semplicemente perché è giusto

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