Due parole sul derby di domenica e una grave segnalazione

Sono abbastanza soddisfatto dei progressi fatti dalla squadra anche tenendo conto che siamo riusciti ad abbassare ulteriormente l’età media del nostro roster il che ci dovrebbe garantire un futuro sempre più solido. Ovviamente abbiamo dovuto pagare una contropartita all’esperienza e alla gestione dell’incontro. Quattro false partenze al fischio del pronti al gioco ne sono una sicura testimonianza. Di contro non possiamo che rallegrarci per la prima vittoria ottenuta dalla nostra under 21, e per di più ottenuta in modo cosi perentorio. Molto c’è ancora da lavorare prima di poter ambire a traguardi importanti, ma già stasera dalla partecipazione agli allenamenti, per altro sopra l’80 % normalmente, sapremo quanto voglia e fame è rimasta alla squadra. Un’altra nota estremamente positiva è stata data dalla folta presenza di pubblico e dal numero rilevante di donne tra questo. Stiamo tornando al fascino del nostro sport che già ci vide protagonisti negli anni 80, questa volta la novità di una sorta di divisa dei nostri tifosi è stato sicuramente un passo in avanti verso la tribuna tipo collage da noi auspicata, tribuna che ha dimostrato di aver studiato gli slogan tra i quali molto apprezzati sono stati: “ la gente come noi, non molla mai” sgorgato dai giocatori della senior che tanto hanno condiviso con i più giovani giocatori e diventato un cult della squadra, e lo slogan “Solo la frutta, mangiamo solo la frutta “ che ha sintetizzato in poche parole la filosofia della dirigenza Rams. Bravi, ma mi aspetto di più e meglio, per quanto possibile, già domenica quando dovremo affrontare la giovanile dei Campioni d’Italia dei Bengals di Brescia, anch’essa a pari punti con noi. Partita che verrà la testa del girone in solitario.
Veniamo ora ad un dolente nota: ci è giunta voce, ma stiamo controllando la notizia con gli interessati, che un Coach di una quotata squadra della FIDAF sta chiamando personalmente giocatori di squadre FIF per cercare di ingaggiarli, con promesse più o meno vere. Riterremmo questo comportamento inqualificabile ed invitiamo l’associazione dei Coach di Fidaf non ché i loro organi a vigilare su quello che a parer nostro violerebbe tutte le più normali norme dell’etica di un allenatore. Già lo riterremmo molto scorretto tale comportamento, se fatto da un dirigente, ma sarebbe veramente inqualificabile se fatto da un allenatore. Le buone intenzioni e i buoni propositi manifestati da alcuni dirigenti FIDAF si scontrerebbero pesantemente con tale comportamento. Noi stiamo appurando e certamente non nasconderemo nomi e cognomi di chi si è reso reo di tale scorrettezza nel caso lo accertassimo. La cosa sarebbe ancora più grave visto che in Fidaf il passaggio di giocatori viene regolato da norme che prevedono ricompense formative economiche alle squadre di appartenenza. Questo individuo, approfittando delle due federazioni, starebbe quindi cercando di rubare il patrimonio dei giocatori di una squadra di FIF. Il condizionale è d’obbligo, ma state certi che se appurato segnaleremo con il dovuto risalto nome e cognome e vedremo i provvedimenti che Fidaf e l’associazione dei Coach vorrà prendere nei confronti di tale galant’uomo che sottoscrive codici etici e li disattende con tanta leggerezza e che provvedimenti prenderanno i suoi dirigenti per dissociarsi da tali comportamenti. Noi siamo e vogliamo rimanere la Federazione povera, ma siamo e vogliamo rimanere la federazione onesta e corretta. Appureremo.