La prevenzione
Continua la nostra settimana si sensibilizzazione sulla prevenzione campagna che è stata voluta e pianificata tra le squadre milanesi che con i Rams aderiscono a questa iniziativa. Non solo i Rams infatti, ma anche le ben più prestigiose partite di Rhinos e Seamen che saranno disputate a Milano durante il mese di marzo saranno caratterizzate dal colore rosa. Non solo il mese di ottobre dunque nella NFL, ma anche il mese dio marzo per le squadre milanesi impegnate nella prestigiosa IFL ricorderanno ai propri tifosi ed amici che prevenire si può e si deve. Un grazie particolare va ai nostri strepitosi grafici che hanno allestito un fantastico pink side a www.ramsmilano.it. Ed ora parliamo di prevenzione.
Si sente spesso parlare di prevenzione, ma cosa si intende effettivamente per prevenzione? Ci sono diversi fasi di prevenzione, si è capito che le misure di prevenzione non sono limitate solo alle fasi che precedono l’insorgenza della malattia (prevenzione primaria), ma possono essere applicate anche quando la malattia è già presente (prevenzione secondaria e terziaria).
La prevenzione primaria
Esistono due tipi di fattori di rischio per l’insorgenza del cancro: quelli non modificabili, come il sesso, un particolare assetto genetico e l’età, e quelli modificabili, legati per esempio alle scelte negli stili di vita. Lo scopo della prevenzione primaria è quello di ridurre l’incidenza del cancro tenendo sotto controllo i fattori di rischio modificabili e aumentando la resistenza individuale a tali fattori. In altre parole si tratta di ridurre la probabilità che compaia un tumore. Dagli studi effettuati sappiamo oggi che una corretta attività fisica ed una corretta alimentazione riducono certamente tale il rischio, così come altri fattori quali il fumo di sigarette o il virus dell’epatite B lo aumentano.
La prevenzione secondaria.
Lo scopo della prevenzione secondaria è individuare il tumore in uno stadio molto precoce in modo che sia possibile trattarlo in maniera efficace e ottenere di conseguenza un maggior numero di guarigioni e una riduzione del tasso di mortalità. La prevenzione secondaria coincide quindi con le misure di diagnosi precoce. In genere riguarda il periodo tra l’insorgenza biologica della malattia e la manifestazione dei primi sintomi. Esempi di tale prevenzione sono la mammografia, suggerita almeno ogni due anni per le donne dai cinquant’anni in su, l’esame del pub test, che il ministero della salute stabilisce che le donne a partire dall’inizio della vita sessuale attiva e, comunque, non oltre i 25 anni dovrebbe essere effettuato ogni due-tre anni fino a circa 70 anni di età, offrendo la possibilità di farlo gratuitamente presso i consultori. Ovviamente la cadenza può variare a seconda delle considerazioni del medico sulla storia personale di ogni donna. Per gli uomini ugualmente ci sono test quali quello sulla funzionalità della prostata e esami di controllo del colon, ambedue fortemente consigliati dopo i cinquant’anni di età.
La prevenzione terziaria.
Con prevenzione terziaria si intende la prevenzione delle cosiddette recidive (o ricadute) o di eventuali metastasi dopo che la malattia è stata curata con la chirurgia, la radioterapia o la chemioterapia (o tutte e tre insieme).
Non vogliamo entrare ulteriormente nei dettagli, non ne siamo all’altezza e non è questo il nostro compito, vogliamo solo informarvi come oggi sia possibile ridurre il rischio di contrarre un cancro o come , nella malaugurata ipotesi di averlo già contratto, sia possibile curarlo o tenerlo sotto controllo se ciò avviene precocemente. E’ stupido l’atteggiamento di chi non fa esami perché non vuole sapere se è malato, non è l’esame il problema, ma è la mancata diagnosi che non permette di curare per tempo la malattia, qualora dovesse insorgere. Non pensiamo solo a noi stessi, ma pensiamo anche a tutte quelle persone che a noi tengono e che verrebbero coinvolte a causa di una nostra grave negligenza nel modificare i fattori di rischio e nel rinunciare a controlli adeguati.
( Spunti liberamente tratti da . “ La prevenzione” pubblicato da AIRC )