Il Bignami del F. A. : Falli Personali

Un saluto a tutti. Eccoci alla seconda puntata del regolamento per principianti e non. Rientrano nella categoria dei Falli personali tutte le azioni non corrette e volontariamente eseguite con l’intento di far del male all’avversario. Ecco in seguito un elenco dei comportamenti non ammessi che definiscono i Falli Personali: • Colpire il casco (inclusa la maschera) e il collo con il gomito, le mani giunte, il palmo, il pugno, il polso o la mano di taglio • Dare calci, ginocchiate, pugni o gomitate • Fare sgambetto (escluso al runner) sia con piede fermo a terra o con spazzata • Colpire o bloccare un avversario da dietro fuori dalla Tackle zone (escluso il runner) • Colpire un ricevitore quando un lancio in avanti è chiaramente non prendibile • Buttarsi su un avversario a terra dopo che la palla è morta • Colpire un avversario fuori dal campo • Colpire un avversario ovviamente non interessato o coinvolto al gioco • Colpire in modo continuativo con mani o braccia il casco o la maschera di un avversario • Colpire il lanciatore, il kicker o l’holder dopo che la palla è stata rilasciata (non valido fuori dalla tasca) • In una situazione di punt o field goal: colpire il centro prima che sia passato un secondo dopo lo snap • Aggrapparsi all’interno del collare del paraspalle o della maglia e immediatamente tirare a terra (non valido all’interno della tackle zone) • Aggrapparsi, torcere, tirare o girare la maschera ... More

Metteresti nel tuo CV il football americano?

Se per caso vi capitasse di fare colloqui di lavoro in America, per assumere giovani laureati o meno, notereste che è d’abitudine mettere al primo posto nel curriculum vitae le esperienze sportive a livello agonistico. Strana cosa, si potrebbe pensare: come può essere la carriera sportiva più importante delle esperienze lavorative o dell’università frequentata? A quanto pare uno sport praticato a livello agonistico può darti tante chance quante una buona università in certe realtà lavorative! Immaginiamo un giovane ragazzo texano che, uscito dall’università di business administration (economia e commercio), sta cercando lavoro: che cosa sarà più interessante per chi lo deve assumere, il fatto che abbia giocato nella squadra del college di football americano come linebacker sviluppando capacità come la gestione della squadra di difesa, la capacità di leggere le mosse dell’avversario, l’intuito sportivo, la responsabilità, il senso del dovere oppure due nozioni, peraltro ovviamente semplificate, riguardo al funzionamento dei mercati finanziari? Non dico che studiare sia inutile, altroché: è ovvio che certe mansioni non si possono ricoprire senza certe conoscenze, ma è anche ovvio che le nozioni non sono di per sé sufficienti per ... More