Si finalmente si torna a respirare l’aria dei campi, delle side line per me,per di più in terra tedesca.
Il rammarico di non aver più l’età per giocare è ampiamente superato dal piacere di assistere al debutto di nuovi giocatori, nuovi ragazzi contagiati dal virus del football. Intanto ascriviamo nella bacheca la fine degli esami del corso di laurea di Aldo, grande, la laurea prossima di Jacopo, bravissimo, anche Omar, Arturo e Iacopo

hanno rimediato ai debiti contratti con la scuola e sono pronti per riprendere il loro anno scolastico. Altri vittorie da Bruno, Filippo ma molti altri stimolati anche dai propri compagni hanno imparato a concentrarsi e stanno superando brillantemente gli studi. Ci riempie di gioia esser riusciti a far capire come lo sport, questo sport, sia utilissimo allo studio e non gli sottragga tempo, come erroneamente pensavano alcuni genitori. La ricetta non era aumentare il tempo dello studio, ma far rendere al massimo il tempo dedicato, esattamente come i ragazzi devono imparare a fare in campo. Non ci sarà un’altra partita c’è questa partita. Non ci sarà un altro lancio da ricevere, c’è questo lancio da ricevere e cosi via a secondo del ruolo rivestito nella squadra e del gioco. Imparato a dare il massimo, a concentrarsi sempre di più, si impara a farlo anche nella vita, senza accorgersi, divertendosi. Forse per questo, per questa nostra voglia...
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