Calendario 2009

La Federazione Italiana Football ha messo in rete ieri i calendari 2009. Alcune le novità annunciate: le divisioni in CONFERENCE nord e sud e il superbowl a Napoli. Avremmo sperato in una più attenta adesione da parte delle squadre del sud alla prima occasione di poter arrivare ad un Bowl vero, avendo il posto garantito, ma siamo convinti che le attuali squadre che hanno aderito a questo progetto siano molto ben organizzate e sapranno agire da apripista per il futuro. Un’altra novità è sicuramente quella di ammettere squadre sotto tutorial. Mi ricordo quando i Lugano Seagullis prima squadra svizzera fu ammessa con un progetto simile al Campionato Italiano, l’anno dopo in Svizzera nasceva una federazione e diverse squadre. Cosa vuol dire esattamente giocare sotto Tutorial? Direi che è una formula per permettere alle squadre neonate di farsi conoscere, di dimostrare di essere sufficientemente organizzate, e/o di attrarre attraverso alcune partite sia nuovi giocatori che nuovi sponsor, tutto questo avendo la certezza di non dover chiedere favori sottobanco per non pagare quote di iscrizione e/o giocare un minor numero di partite. La stessa regola si applica anche in caso la dirigenza ritenendo di non avere un organico tale da garantire una disputa certa di tutto il campionato, preferisce non danneggiare le altre squadre e prova a giocare senza che i propri risultati influiscano ufficialmente sulla classifica. Insomma una di quei provvedimenti che altro non fanno che aiutare il football a diffondersi e a farsi conoscere. La riduzione dei costi, la formula tutorial, le partite all stars, i camp tecnici altamente qualificati, l’ingresso all’American Football Coach Association, senza che questo comporti ai nostri allenatori un maggiore costo, che non la normale annuale tassa di iscrizione, il ritorno in campo della nazionale italiana FIF credo che saranno sicuramente un buon biglietto da visita che l’attuale consiglio direttivo potrà vantare alla prossima assemblea. La cosa che più ci fa piacere è che la maggior parte delle iniziative prese non sono fini a se stesse ma solo il primo passo, come già detto le fondamenta di una casa che ci auguriamo possa crescere alta e robusta. Credo che l’esperienza passata abbia insegnato che non sapendo quanto diverrà alta la casa è meglio porre basi enormi per non dover disfare e rifare quello che si è costruito, come già purtroppo accaduto nel passato. Siamo stufi di rifondazioni. Bravi i nostri dirigenti che finalmente fanno fondamenta pronte a durare nel tempo e non case su misura per pochi e campeggi per gli altri.
In Bocca al lupo a tutti