Stupide polemiche davanti a grandi drammi

Stamani non riesco a mettermi alla pari con gli stupidi che davanti a tragedie come quella successa ieri non hanno trovato di meglio che insultarmi e denigrarmi, scrivendo sul nostro Gb. Non ce la faccio. Provo tanta solidarietà con gli abruzzesi e con tutti coloro i quali sono stati colpiti da gravi lutti, o dalla distruzione di tutto quanto accantonato in una vita, in pochi secondi. So perfettamente che tutto questo può sembrare retorico, per cui non andrò avanti a scrivere niente altro. Ognuno farà ciò che ritiene opportuno.
Io non posso che essere vicino ai tanti cosi gravemente colpiti e augurargli di trovare la forza di rimboccarsi ancora una volte le maniche anche per onorare il ricordo di chi ha fatto della laboriosità e della ospitalità una ragione di vita, come il popolo abruzzese.
Le mie e le vostre preghiere siano di conforto a queste popolazioni.
Non scriveremo niente fino a dopo la Pasqua augurandoci che Gesù, così come ha portato in cielo il ladrone crocefisso alla sua destra, porti con se tutte le vittime di questa tragedia.
Questa settimana ci aiuti a riflettere sule cose importanti della vita.