Finita la stagione 2008-09, già al lavoro per la prossima.

Si è chiuso ieri con la disputa dello scrimmage tra la All Stars game della FIF la stagione agonistica.
Come era giusto che fosse il raduno ha assunto velocemente i connotati della festa, l’agonismo che opponeva alcuni giocatori durante la stagione è sfociato in grande cameratismo e rispetto, seguito da sfottò e gavettoni, ma sempre subordinato all’impegno dei giocatori quando i numerosi coach presenti si adoperavano per migliorare l’apprendimento degli schemi a cui la nazionale dovrà abituarsi. Qualcuno storcerà il naso ma vedere i due Coach dei Bengals campioni d’Italia , il coach dei Briganti vincitore della Silver League discutere e confrontarsi con i altri grandi allenatori che hanno fatto la storia del nostro sport come Angona, Palladino e Rusconi o con i coach dei Ravens o dei Lancieri dava una immagine di comunione di intenti importante e ben augurante per il futuro.
Alcuni mancavano per imprescindibili impegni familiari, altri perché hanno sottovalutato il piacere di stare insieme a chi condivide la stessa passione, al di la e al disopra della maglia che veste abitualmente. Peccato che anche i nostri arbitri, peraltro come già avevano annunciato, non abbiano ritenuto di partecipare a questo incontro, sarebbe stata una grande occasione per parlarsi e affrontare i problemi che sono sul tavolo. Non è sempre facile riuscire a riunire così tante squadre in un solo posto e viste le difficoltà economiche di tante squadre, condividiamo le scelte di centellinare i viaggi a poche occasioni, e questa era sicuramente una di quelle.
Da apprezzare l’impegno del Presidente che ha deciso, visto che non si è disputata la partita ma solo uno scrimmage, di dimezzare la quota di partecipazione al camp a soli 25 euro. Spiace constatare che alcuni siano partiti senza pagare la propria quota. Ci auguriamo che sia stata una dimenticanza e non una “furbata”. La Federazione non farà nulla per recuperare quei soldi, ma qualcuno potrà fare qualcosa per tacitare la propria coscienza, considerando che 25 euro sono ben lontani dal coprire le spese che sono state contenute in 2500 euro. Non si diventa buoni giocatori se non si diventa persone rispettabili e le persone rispettabili non si sottraggono alle proprie responsabilità.
Adesso ci auguriamo che tutti i dirigenti, allenatori, giocatori possano avere la possibilità di passare giorni sereni assieme alle loro famiglie, permettendo al loro fisico di recuperare energie e risorse messe quest’anno a dura prova dopo anni di football mensile. Molti hanno capito quest’anno come sia totalmente un altro sport il football giocato settimanalmente da quello giocato mensilmente. Tutte quelle frasi sui centimetri da conquistare, sullo sport di sacrificio sul dimenticarsi velocemente delle botte ricevute per pensare alla prossima azione, alla prossima partita hanno assunto un valore diverso in questo campionato, divertente ed avvincente fino all’ultima giornata.
Un bravo a tutti gli attori e agli organizzatori di tutto questo, dal Presidente Pietragalla a Laura sua preziosa collaboratrice, da Fabrizio Cupellini, il segretario volante, a tutte le cuoche insuperabili del camp di Parma dagloi organizzatori di Roma, Bari, Brescia per finire a quelli di ieri. Bravi tutti.
Per dovere di cronaca ricordo, a chi ancora non lo avesse saputo, la grande supremazia dimostrata dagli Hogs nella finale della coppa europea giocata e vinta da loro sabato sera. Speriamo che sulle ali dell’entusiasmo uno dei loro più importanti tifosi Giovanni Cantù si ricordi dei cinquecento euro dei ragazzi dei Rams che trattiene illecitamente. Mi hanno già suggerito a questo proposito mille iniziative, tra cui delle pagine su Face Book, spot aiuta memoria sulla radio e cosi via. Noi speriamo che prima di arrivare a tanto, qualcuno riesca a far ricordare allo smemorato di Scandiano che i soldi che uno da in cauzione, devono essere restituiti. Per carità non gli stessi, per altro pagati tramite bonifico bancario, basta che siano cinquecento euro. Mi raccomando.