La dignità di un uomo non può valere 500 euro
Signor Giovanni Cantù,presidente NFLI, la prego smentisca tutti quelli che da più parti continuano a darmi del pazzo perché credo alla sua buona fede. Vede io sono convinto che non esistano disonesti, esistono distratti e un uomo che, come lei, frequenta i salotti buoni della sua provincia, un uomo che come lei si è tanto adoperato nel bene e nel male per permettere a tanti ragazzi di giocare a football americano non può ridursi a ad appropriarsi di cinquecento euro versati da dei ragazzi. Vede non sto qui a raccontarle che alcuni giocatori potrebbero non aver fatto ferie per la crisi di quest’anno, perché non le sto chiedendo un aiuto o un contributo, le sto solo chiedendo di restituirci quello che a suo tempo avevamo correttamente versato perché da lei richiesto. E’ troppo istruito e colto per sapere che cosa è e a cosa serve una cauzione, ora il tempo per controllare che i Rams fossero stati in regola con tutti i pagamenti lo ha avuto, ora sa certamente che è in possesso di cinquecento euro che non le appartengono. Capisco che per lei non sono una somma rilevante, capisco che faccia fatica a trovare il tempo per effettuare un bonifico a nostro nome per restituirci quanto trattenuto illegalmente, ma , la prego, faccia uno sforzo. Lo so che molti pensano che lei potrebbe comportarsi così perché sa perfettamente che qualsiasi operazione giudiziaria la Rams volesse intraprendere costerebbe molto più di 500 euro e la cosa risulterebbe svantaggiosa, ma l’onestà di un uomo, il suo onore non si misura su quanto è più vantaggioso, ma su quanto è giusto. Vede io sono convinto che ogni volta che lei incrocia uno specchio si rammarica per non aver trovato il tempo per fare il bonifico. Sono convinto che ogni volta che sta per addormentarsi si ripropone il giorno dopo, di ricordarsi di dare disposizioni in banca perché i cinquecento euro trattenuti illegalmente dei Rams tornino ai legittimi proprietari. Si sono uno dei pochi rimasti che crede che lei abbia una coscienza e che mai sottrarrebbe dei soldi a dei ragazzi. Vede io so che molte società hanno approfittato del suo buon cuore per poi infangarla, ma noi non siamo fra queste. Noi apparteniamo a quelli che quando lei a chiesto abbiamo dato puntualmente e lei in questi due anni sicuramente lo avrà controllato, perche punirci allora? Signor GIOVANNI CANTU, presidente NFLI, faccia uno sforzo trovi il tempo di andare alla sua banca e renda ai Rams i cinquecento euro che ad oggi trattiene illegalmente, vedrà come si sentirà meglio, comportarsi onestamente fa bene, non rende ricchi magari ma fa dormire meglio. Sono sicuro che riuscirà a trovare quei cinque minuti per tacitare la sua coscienza. Guardi che non è una questione legale, non è che debba fare trascorrere cinque anni cosi che il credito si renda inesigibile, se dovesse avere problemi nel recuperare la somma trattenuta ci contatti, le verremo incontro, magari dilazionando il debito, sa i ragazzi hanno un cuore d’oro, per questo è brutto sottrargli i soldi. Ci conto signor Giovanni Cantù. I soldi vengono e vanno l’unica nostra ricchezza è il nostro onore, sono sicuro che lei condivide questo pensiero per cui aspetto sue notizie e grazie.