“La gente come noi non molla mai”

Questo lo slogan che la nostra tribuna ha coniato settimane scorsa e che la squadra ha fatto suo dopo che da sempre era nella sua filosofia. Siamo estremamente contenti nell’aver visto domenica molta gente, genitori e curiosi unirsi ai primi nostri sostenitori, i quali utilizzando slogan divertenti oltre che di incitamento, ma sempre rigorosamente solo positivi, sono riusciti a diventare protagonisti anche in tribuna oltre che le squadre sul campo. Belle anche le coreografie di colori bianco e verdi, ma soprattutto ci piace sottolinearlo il clima di festa che la scorsa settimana si è riuscito a respirare. E’ vero settimana scorsa la squadra ha giocato benino ed abbiamo vinto, ma noi speriamo e ci auguriamo che con la prima di campionato sia stata segnata una data importante anche nel modo di approcciarsi alle partite. La tribuna gremita per quanto si può al Saini Field, non certo folle oceaniche, ma gremita di gente allegra, con tante ragazze che pur senza capire i segreti del gioco cominciavano ad appassionarsi è stato per noi un ritorno al passato, forse anche per alcuni amici che si sono riavvicinati, ma ad un certo punto mi sembrava di essere al Giuriati vecchio degli anni 80. A proposito da questa settimana le aiuteremo a capire con uno speaker che spiegherà la fasi salienti.
Questo secondo noi è lo spazio che il football americano può e deve recuperare, non solo come filosofia di gioco ma anche come mentalità di chi ci sta attorno. Giochiamo, prepariamoci, alleniamoci duramente, impegnamoci per vincere ma alla fine divertiamoci perché questo è il bello dello sport, riuscire a diventare uomini divertendosi. Questo non vuol dire essere contenti quando si perde, ma vuol dire che se la sconfitta dipende dal fatto che il mio avversario è più bravo devo accettarlo con il sorriso e complimentarmi con lui. Chi perde non è il più stupido, o per lo meno lo è se cerca scuse diverse dalla realtà: si è perso. Se si ritiene di aver subito un torto perché si è perso pazienza, se l’avversario ha fatto delle cose illecite per vincere, pazienza sarà lui il perdente, perchè si sarà privato della possibilità di vincere lealmente. La filosofia del football è tutta qui, altrimenti nessuno giocherebbe in linea. Solo gli incompetenti danno importanza solo ai QB o a coloro i quali compiono il gesto eclatante. Qualsiasi tecnico sa che un intercetto spesso è causato dalla pressione della linea difensiva, che obbliga il qb ad un brutto lancio, anche se il merito sarà attribuito al corner back. Così anche se si esce sconfitti, passata l’amarezza del momento, si deve ricondurre tutto all’impegno che ci si è messo ed ai limiti che qualche volta sono insormontabili. Per questo è stupido drogarsi, falsificare documenti per far giocare chi non può, ecc. ecc, l’unica cosa che si ottiene è una vittoria di Pirro e tanta amarezza dentro. Quante partite abbiamo perso contro le basi NATO agli inizi della nostra storia, ma quanti bei ricordi che portiamo anche da quelle sconfitte.
Per questo ringraziamo la nostra tribuna per averci ricordato che la festa deve essere di tutti non solo dei giocatori, a condizione che ci si impegni comunque al massimo per vincere, loro sanno che faremo di tutto, che ci impegniamo al massimo ogni allenamento, che non lasciamo indietro nessuno, perché… perché …. perché “LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI “.