Grazie lo stesso, ci riproveremo

Non è facile commentare uno sconfitta maturata come lo è quella di ieri, probabilmente a head coach invertiti i Rams avrebbero vinto la partita. Purtroppo hanno quello che hanno nel bene e nel male. L’esperienza non si compra e il coaching staff Bresciano ha saputo trovare le contromisure adatte per ribaltare quello che nel primo tempo è sembrato un monologo della squadra in bianco verde. Malgrado i filmati visionati i Bengals non riuscivano ad arginare l’attacco Rams che sembrava disporre del campo in lungo ed in largo. Durante l’intervallo questo pensiero deve aver convinto i giovani ed inesperti Rams che ormai era fatta per volontà divina e non per spirito di sacrificio e mentre i Bresciani, tra cui alcuni campioni d’Italia, aggiustati gli schemi cominciavano a macinare gioco i padroni di casa opponevano solo la loro incredulità nel vedere dilapidare un patrimonio di punti che sembrava sufficiente per metterli al riparo da sorprese al ritorno. A quel punto anziché giocare per limitare i danni si è continuato a giocare per rimettere le cose a posto e solo alla fine resisi conto tardivamente che non si può sempre andare a cento allora, ma qualche volta bisogna anche sapersi accontentare di quello che si può raccogliere si è cominciato a cercare un gioco più conservativo, trovando l’orgoglio di fermare un attacco dei Bengals da soli trenta centimetri dalla linea di Touch Down. Da li credo che bisognerà ripartire, dall’orgoglio ritrovato quando tutto sembrava perso, da quel muro eretto a difesa dalla speranza, remota, di poter ribaltare il risultato al ritorno. Prima di pensare a tutto ciò bisognerà che la squadra milanese faccia tesoro di quanto imparato oggi, lavorando duro per riuscire a vincere il derby di ritorno. Dare tutto per scontato sarebbe un secondo errore imperdonabile. L’esperienza deve proprio servire a fare in modo che gli stessi errori non si commettano più, allora tutto assume un senso diverso e le persone crescono.
Un grazie al nostro pubblico rumoroso e positivo come sempre, credo che anche lui abbia imparato la bellezza del nostro sport dove pur lottando per cm spesso si perdono km., e che anche loro possono contribuire a tenere sempre i piedi attaccati al suolo.
Una sconfitta così maturata non è un castigo ingiusto è una lezione di esperienza, torniamo consapevoli che abbiamo tanto da lavorare e crescere insieme, ma torniamo anche con la consapevolezza che per tutto il primo tempo siamo riusciti a mettere alle corde la giovanile dei Campioni d’Italia e questo è fatto incontrovertibile. Abbiamo il dovere di provare a vincere le prossime due partite e ci riusciremo se cominceremo a considerare il prossimo allenamento ed i successivi, quarti di una stessa partita che vanno giocati con la stessa applicazione e determinazione dei primi due quarti della partita di ieri.