Per quanto ci riguarda la colpa non sarà dell’elettricista.

Un grande allenatore della pallavolo spiegò questa cosa in spogliatoio ai suoi ragazzi, tutti nazionali, che cercavano una scusa per la sconfitta. Lo schiacciatore disse io la ho messa giù benissimo ma la palla non girava bene per cui la colpa è dell’alzatore, l’alzatore disse subito che il palleggiatore aveva passato a lui la palla sporca, quest’ultimo disse che alzando la testa aveva visto male perché due lampadine rotte non gli permettevano di vedere perfettamente il pallone, ed ecco che finalmente Velasco potè sentenziare: “abbiamo perso per colpa dell’elettricista.”
Noi non perderemo per colpa dell’elettricista, noi perderemo perché il football è uno sport complesso, difficile, che non si impara in tre allenamenti. Ci vogliono un paio di stagioni per capire esattamente che tipo di sport sia, ci vogliono almeno un paio di stagioni per affiatarsi e selezionare i giocatori che hanno voglia di imparare. Noi perderemo se ci poniamo l’obbiettivo di vincere. Viceversa noi non perderemo se, avendo capito di che tipo di sport stiamo parlando, di quale sia la sua complessità, ci porremo obbiettivi raggiungibili anche se non facili, e riusciremo a raggiungerli. Noi non perderemo se sapremo comunque, non mollare mai, noi non perderemo, se utilizzeremo le piccole delusioni, per crescere, noi non perderemo se all’uscita del campo sapremo condividere con i compagni quello che è successo e rincuorarli, ma poi alla sera analizzeremo cosa è successo ed ognuno saprà chiedersi e rispondersi alla solita ossessiva domanda: “Dove ho sbagliato?” . Se riusciremo a fare questo e l’allenamento dopo correggere almeno uno degli errori identificati, a fine stagione saremo sicuramente dei vincitori. Adesso la maggior parte delle squadre vive attimi di euforia, giocando sempre contro la propria difesa e, ovviamente il proprio attacco, ognuno è convinto che questo sarà l’anno giusto che si è diventati fortissimi e che questo sarà l’anno buono. Io che qualche anno di esperienza ce l’ho, non voglio illudere nessuno di noi. Ho visto in questi allenamenti tanta buona volontà, ho visto tanto talento, ma ho anche visto tanta inesperienza, che in questo sport si paga. Ora se riusciremo a rimanere compatti, a ottimizzare tutto il poco tempo che abbiamo a disposizione, se utilizzeremo anche le partite per imparare sempre di più , riusciremo a raggiungere il nostro vero obbiettivo: divertirci, imparare, formare il nucleo che saprà in due anni tornare ai fasti di una volta e lottare per il titolo, ne abbiamo le potenzialità ed il talento. Dobbiamo lottare sapendo che ogni meta che prendiamo dovrà darci la carica per cercare che sia l’ultima, ma sapendo che ce ne sarà un’altra. Dobbiamo lottare per muovere la palla, sapendo che il nostro football, non è quello della NFL, il nostro è proprio quello dei film, quello dei cm conquistati con tanta fatica, e che ogni down che riusciremo a chiudere sarà un successo. Sei down chiusi e quaranta punti massimo subiti sono gli obbiettivi che dovremo lottare per conquistare. Sono alla nostra portata, ma non illudetevi non sarà facile. Il primo obbiettivo comune dovrà essere la concentrazione su ogni azione, anche quest’anno voglio finire senza infortuni seri in partita, perché la nostra preparazione atletica è stata svolta veramente bene e le basi per non farvi male sono state date a tutti. Quello è un obbiettivo che mi piacerebbe fosse raggiunto, ci siamo riusciti gli altri anni, vorrei riuscirci anche quest’anno.